Ferrari e Philip Morris International, partner strategici dal 1973, apriranno un nuovo capitolo del loro storico rapporto. Come comunicato in una nota ufficiale, il Ferrari E-Lab metterà a sistema le competenze tecnologiche delle due aziende per individuare ed esplorare nuove tecnologie legate all’energia che possano supportare il percorso di decarbonizzazione dei rispettivi stabilimenti produttivi di Maranello e Crespellano, situati a 30 km di distanza l’uno dall’altro nella Regione Emilia-Romagna.
Nello specifico, la partnership ha l’obiettivo di valutare soluzioni che contribuiscano all’elettrificazione industriale nella generazione, stoccaggio e trasformazione di energia rinnovabile. Il primo studio, peraltro, esplorerà la fattibilità delle tecnologie di stoccaggio dell’energia a lunga durata e dovrebbe essere completato entro il terzo trimestre del 2024.
“Nell’anno del 50° anniversario della nostra partnership, Ferrari e Philip Morris International condividono il desiderio di fare evolvere la loro collaborazione nel segno della open innovation. Le nostre aziende collaboreranno alla ricerca di nuove soluzioni tecnologiche per sviluppare e ottimizzare l’uso dell’energia nei nostri processi industriali. Possiamo imparare molto dall’unione di team altamente specializzati provenienti da settori diversi”, dichiara Benedetto Vigna, chief executive officer di Ferrari, che mira peraltro a diventare neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio entro il 2030.
Soddisfatto anche Jacek Olczak, chief executive officer di Philip Morris International. “PMI dà il benvenuto a questo nuovo capitolo della partnership di lunga data con Ferrari, stabilendo una nuova area di collaborazione per le nostre due organizzazioni, legate da una comune passione per l’innovazione”.
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