La raccolta dei rifiuti elettronici può incidere in maniera rilevante nei processi di economia circolare. Il bilancio di sostenibilità di Erion è una dimostrazione eloquente: nel 2023 ha gestito 252.272 tonnellate di rifiuti elettronici domestici, professionali, batterie e imballaggi su tutto il territorio italiano.
Grazie alla gestione dei cosiddetti Raee domestici, riciclati all’88%, sono state reimmesse nei cicli produttivi oltre 204.000 tonnellate di materie prime seconde, evitata l’immissione in atmosfera di oltre 1,5 milioni di tonnellate di CO 2, risparmiati 335 milioni di kWh.
E ancora: con la gestione dei rifiuti di batterie evitate oltre 1,1 mila tonnellate di CO 2, risparmiati oltre 3 milioni di kWh e oltre 1 milione di m 3 di acqua. Numeri importanti anche se il quadro complessivo italiano non è buono: l’Italia è in ritardo nella raccolta rispetto quanto chiede l’Unione Europea.
La centralità del riciclo dei rifiuti
Il contributo di Erion è determinante e in forte crescita: il più importante sistema multi-consortile di responsabilità estesa del produttore ha istituito un nuovo consorzio, rafforzato il posizionamento degli altri cinque sistemi collettivi, assunto otto nuovi professionisti e distribuito valore economico per oltre 126 milioni di euro. In crescita del 5% circa rispetto al 2022:
“I risultati presentati nel bilancio di sostenibilità 2023 evidenziano la centralità del riciclo dei rifiuti per lo sviluppo dell’economia circolare e l’approvvigionamento di materie prime strategiche necessarie a numerosi comparti industriali. Un processo fondamentale per l’Italia dato soprattutto il momento storico in cui ci troviamo, caratterizzato da una sempre più crescente scarsità di risorse e di dipendenza delle importazioni da Paesi terzi”, dichiara Danilo Bonato, direttore di Erion Compliance Organization.
“Raccogliere e gestire correttamente Raee, rifiuti di batterie e di imballaggi e, presto, anche rifiuti tessili è un requisito strategico per garantire un futuro sostenibile alle prossime generazioni. Per farlo, abbiamo bisogno di rendere più consapevoli i cittadini, soggetto primario di un modello di economia circolare, attivandoli su una corretta raccolta differenziata, offrendo loro modalità più semplici per consegnare i rifiuti ai sistemi come Erion e favorendo una maggiore collaborazione”.
“Ecco perché i dati del 2023 rappresentano per noi una nuova sfida a fare di più e meglio affinché la leadership italiana nel settore del riciclo dei rifiuti sia raggiunta anche nelle filiere dei Raee e delle batterie e, nel prossimo futuro, anche nel tessile. Per riuscirci abbiamo bisogno di fare rete con le istituzioni, i media, le organizzazioni, i cittadini, e creare un paradigma in cui il riciclo diventi una consuetudine culturale e sociale, un’abitudine imprescindibile. In quest’ottica Erion continuerà a lavorare sul versante della comunicazione, dell’educazione e della formazione per rafforzare quella cultura della sostenibilità”.
Al centro i cittadini
Pressante l’invito di Erion alle istituzioni per migliorare la filiera, chiedendo azioni concrete: dalla riduzione e semplificazione della burocrazia a misure di incentivazione, sanzione e controllo per contrastare i flussi paralleli di Raee; da linee di intervento su settori specifici come la raccolta domiciliare e la micro-raccolta, a iniziative di comunicazione e informazione per i cittadini e gli utilizzatori.
Il sistema multi-consortile ha inoltre seguito direttamente le novità legislative del 2023 come l’entrata in vigore del nuovo Regolamento europeo sulle Batterie, di quello che disciplina la responsabilità nella preparazione al riutilizzo dei Raee e dell’obbligo per i produttori di prodotti del tabacco di partecipare a un sistema di responsabilità estesa del produttore.
Il 2023 è stato anche l’anno della revisione, tanto attesa, delle direttiva quadro sui rifiuti e della proposta di regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggi. Passaggi normativi compiuti che Erion ha seguito direttamente contribuendo a informare a 360° i propri stakeholder, grazie a studi, eventi, dibattiti e programmi formativi e informativi.
“Raccogliere e gestire correttamente Raee, rifiuti di batterie e di imballaggi e, presto, anche rifiuti tessili – aggiunge Danilo Bonato – è un requisito strategico per garantire un futuro sostenibile alle prossime generazioni. Per farlo, abbiamo bisogno di rendere più consapevoli i cittadini, soggetto primario di un modello di economia circolare, attivandoli su una corretta raccolta differenziata, offrendo loro modalità più semplici per consegnare i rifiuti ai sistemi come Erion e favorendo una maggiore collaborazione”.
I Raee Domestici
Nel 2023, con un livello di servizio del 99,23%, Erion Weee ha gestito 232.023 tonnellate di Raee domestici (in calo di quasi il 6% rispetto all’anno precedente). La riduzione è dovuta principalmente ai minori volumi raccolti del raggruppamento R3 (TV e monitor: 30.933 tonnellate, -31% rispetto al 2022) che ha registrato un calo dopo la crescita elevata degli anni precedenti trainata dall’introduzione del “bonus rottamazione TV”.
La contrazione della raccolta ha coinvolto anche i raggruppamenti R1 (freddo e clima: 75.100 tonnellate, -3% rispetto al 2022) e R4 (piccoli elettrodomestici e informatica: 17.927 tonnellate, -7% rispetto al 2022). Crescono, invece, il raggruppamento R2 (grandi bianchi: 107.805 tonnellate, +3% rispetto al 2022) e il raggruppamento R5 (sorgenti luminose: 258 tonnellate, + 18% rispetto al 2022).
Si tratta, comunque, di risultati di grande rilievo che evidenziano quanto i Raee rappresentino un settore strategico per l’economia circolare, ancor più nell’attuale contesto caratterizzato da una forte carenza di materie prime.
Nel dettaglio, con un tasso di riciclo pari al 88% del totale di Raee domestici gestiti, sono state recuperate e reimmesse nei cicli produttivi 204.222 tonnellate di materie prime seconde di cui 126.212 tonnellate di ferro, quantità necessaria per costruire 17 Tour Eiffel, 29.070 tonnellate di plastica, equivalenti alla quantità necessaria per produrre oltre 11 milioni di sedie da giardino, 5.685 tonnellate di rame, equivalenti al rivestimento di 62 Statue della Libertà, 5.147 tonnellate di alluminio, equivalenti alla quantità necessaria per produrre oltre 321 milioni lattine.
Ai risultati operativi si aggiungono i benefici ambientali generati dalla corretta gestione dei Raee domestici: nel 2022 è stata evitata l’immissione in atmosfera di oltre 1,5 milioni di tonnellate di CO 2 eq (corrispondenti alle emissioni generate da un’auto che percorre circa 177 mila giri intorno all’equatore), con un risparmio di più di 335 milioni di kWh di energia (pari al consumo elettrico annuo di circa 124 mila famiglie italiane in un anno).
I rifiuti di batterie
Durante il 2023, Erion Energy ha gestito 5.853 tonnellate di rifiuti di batterie (RB) di cui 4.266 sono batterie per veicoli; 1.503 tonnellate batterie portatili e le restanti 84 tonnellate batterie industriali. La raccolta complessiva di rifiuti di batterie (RB) da parte di Erion Energy ha subito una contrazione del 42% rispetto al 2022, dovuta principalmente alla decrescita del 50% nella gestione dei rifiuti di batterie per veicoli rispetto all’anno precedente.
Al contrario i rifiuti di batterie industriali gestiti hanno raggiunto un +79% rispetto al 2022, e i rifiuti di batterie portatili hanno registrato un lieve aumento nel 2023 (+3%). Nel 2023, Erion Energy ha sviluppato, con il supporto della società di consulenza dss+, uno strumento che permette di valutare i benefici della corretta gestione dei RB su tre indicatori ambientali.
Dalla corretta gestione dei RB: nel 2023 è stata evitata l’immissione in atmosfera di più di 1.100 di tonnellate di CO 2 eq (corrispondenti a quelle assorbite in un anno da un bosco grande quanto 168 campi da calcio), con un risparmio di più di 3 milioni di kWh di energia (pari al consumo elettrico annuo di circa 674 famiglie italiane costituite da 4 persone) e oltre 1 milione di m 3 di acqua risparmiata (corrispondenti al volume di 432 piscine olimpioniche).
Il sistema Erion cresce
Il 2023 ha visto la nascita del sesto Consorzio del Sistema: Erion Textiles, dedicato alla gestione dei rifiuti di prodotti tessili in Italia.
Nato nell’aprile del 2023 a seguito della revisione della Direttiva Quadro sui Rifiuti che estenderà al settore tessile il principio della responsabilità estesa del produttore, il Consorzio ha accolto l’ingresso della proposta di revisione della Direttiva Quadro sui Rifiuti dell’Unione Europea, confermando il proprio obiettivo di assicurare la creazione di una legislazione ispirata alle buone pratiche Epr , coerentemente con le aspettative dei produttori sui futuri scenari di circolarità per il settore tessile.
Per prepararsi al meglio a sostenere la crescita del sistema Erion, nel 2023 Eco ha promosso il modello Agile Future che consiste in un nuovo approccio alla modalità di lavoro per una gestione efficace ed equilibrata del tempo delle persone, sia professionale che personale.
Un’innovativa formula contrattuale che consente ai dipendenti di Erion di usufruire dello smart working per tre giorni a settimana e allo stesso tempo elimina il vincolo prefissato di orario di inizio e fine della prestazione lavorativa.
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