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Gli unicorni di domani: le prossime 25 startup da 1 miliardo di dollari secondo Forbes

Questo articolo è apparso su Forbes.com

Siamo proprio bravi. Per il decimo anno consecutivo, Forbes ha collaborato con TrueBridge Capital Partners per cercare le 25 società sostenute da venture capital che hanno le maggiori probabilità di raggiungere una valutazione di 1 miliardo di dollari. Tra le 225 aziende citate in passato, 131 (il 58%) sono diventate unicorni, tra cui DoorDash, Figma, Anduril, Benchling e Rippling, anche se ora 21 sono tonate sotto il miliardo di valore. Quarantadue sono state acquisite, solo tre (1%) si sono quotate per meno di 1 miliardo.

Il numero di disastri è stato sorprendentemente basso: appena cinque startup sono implose o hanno chiuso. Il caso più clamoroso è stato quello di uBiome, una startup di test sul microbioma, inclusa nella lista 2018, che è stata liquidata dopo un blitz dell’Fbi dovuto alle sue pratiche contabili.

Non sorprende che la lista di quest’anno – selezionata tra oltre 150 candidati e presentata qui in ordine alfabetico – sia piena di aziende che scommettono sull’intelligenza artificiale per fare un po’ di tutto.

Clay

Fondatori: Kareem Amin (ceo), Varun Anand, Nicolae Rusan
Fondi raccolti: 62 milioni di dollari
Ricavi stimati per il 2023: 3 milioni di dollari
Investitori principali: BoxGroup, First Round Capital, Meritech Capital, Sequoia Capital

Clay, società con sede a New York, produce un assistente basato sull’intelligenza artificiale che aiuta le aziende a gestire le relazioni con i clienti automatizzando compiti che di solito richiedono l’intervento umano: scrivere e-mail, per esempio, poi mandarle e tenere traccia di chi è stato contattato e quando. La società ha 2.500 imprese clienti, tra cui Notion, Reddit, Opendoor e Anthropic.

Coactive AI

Fondatori: Cody Coleman (ceo), Will Gaviria Rojas
Fondi raccolti: 44 milioni di dollari
Ricavi stimati per il 2023: 0 dollari
Principali investitori: Andreessen Horowitz, Bessemer Venture Partners, Cherryrock Capital, Emerson Collective

Per le aziende può essere difficile gestire le foto e i video promozionali, per via della varietà di canali in cui vengono usati (in tv, sulla stampa, online) e di come sono archiviati. Coactive AI, che ha sede a San Jose, in California, vuole risolvere questo problema usando l’intelligenza artificiale per analizzare, catalogare e gestire in vari modi il flusso di dati visivi per gli addetti marketing. Cody Coleman, 33 anni, ha un master in ingegneria elettronica e informatica al Mit e un dottorato in informatica a Stanford. In passato ha co-fondato il consorzio dell’industria dell’IA MLCommons.

Codeium

Fondatori: Douglas Chen, Varun Mohan (ceo)
Fondi raccolti: 93 milioni di dollari
Ricavi stimati per il 2023: 1 milione di dollari
Principali investitori: Greenoaks, Kleiner Perkins

Varun Mohan, 27 anni, ha lasciato un lavoro da ingegnere nell’azienda di veicoli autonomi Nuro a causa della frustrazione per la lentezza con cui la tecnologia maturava. Nel 2021 si è messo in società con Douglas Chen, 28 anni, che aveva conosciuto alle Olimpiadi della matematica ai tempi delle medie e ritrovato poi al Mit. Il duo ha creato Codeium, con cui ha sviluppato un’app di intelligenza artificiale che funziona come il completamento automatico, ma per il codice. Non è un vero sostituto per i costosi ingegneri del software, ma ci va vicino. Cosa ancora più importante: è già disponibile. L’app freemium di Codeium ha già attirato 700 clienti paganti, tra cui Anduril, Dell e Zillow. “Una delle cose più belle di questo settore è che puoi consegnare una cosa già oggi”, dice Mohan. I ricavi sono raddoppiati ogni trimestre.

Cortex

Fondatori: Ganesh Datta, Anish Dhar (ceo), Nikhil Unni
Fondi raccolti: 52 milioni di dollari
Ricavi stimati per il 2023: 6 milioni di dollari
Principali investitori: Ivp, Sequoia Capital, Tiger Global Management, Y Combinator

Software sempre più potenti richiedono codici sempre più complessi e un numero sempre maggiore di persone che li scrivano. Tenere traccia di chi ha scritto cosa e per quale parte di un progetto è un incubo logistico. È qui che interviene Cortex. Questa startup di San Francisco ha sviluppato un software per aiutare a tracciare il proprietario e lo stato di ogni progetto, così da eliminare lavoro amministrativo inutile e, si spera, assicurarsi che le scadenze vengano rispettate. Tra i suoi clienti ci sono Adobe, TripAdvisor e Unity.

Empower Finance

Fondatori: Justin Ammerlaan, Warren Hogarth (ceo)
Fondi raccolti: 53 milioni di dollari
Ricavi stimati per il 2023: 100 milioni di dollari
Principali investitori: Blisce, Icon Ventures, Sequoia Capital

Empower Finance, che ha sede a San Francisco, non è un prestatore di denaro tradizionale. Per stabilire l’affidabilità creditizia di una persona, la startup, nata otto anni fa, usa l’IA per analizzarne la situazione finanziaria, inclusi i flussi di cassa, prima di fornire istantaneamente somme fino a 300 dollari. I suoi due milioni di membri, che sono giovani e guadagnano in media 50mila dollari l’anno, pagano 8 dollari al mese per il servizio. Offre anche linee di credito e monitoraggio del credito.

Equip

Fondatori: Erin Parks, Kristina Saffran (ceo)
Fondi raccolti: 110 milioni di dollari
Ricavi stimati per il 2023: 35 milioni di dollari
Principali investitori: The Chernin Group, General Catalyst, Optum Ventures

Kristina Saffran ebbe una diagnosi di anoressia quando aveva dieci anni. I medici le dissero che non aveva molte speranze di recupero. I suoi genitori, però, non li ascoltarono e le fecero avere uno speciale trattamento basato sulla famiglia. “Per affrontare questi disordini c’è bisogno di combattere con il proprio cervello più volte al giorno”, dice Saffran, 32 anni. “Chiedere alle persone di trattarle da sole non è solo inefficace, ma anche un po’ crudele”. Nel 2019, assieme alla psicologa Erin Parks, Saffran ha fondato Equip, che fornisce terapie incentrate sulla famiglia per i disturbi alimentari. Il trattamento è pensato per essere in forma virtuale, visto che per i bambini è più facile migliorare – e continuare a stare bene – a casa. Finora Equip ha siglato contratti con 25 assicurazioni e ha aiutato più di cinquemila pazienti.

Evenup

Fondatori: Rami Karabibar (ceo), Saam Mashhad, Ray Mieszaniec
Fondi raccolti: 100 milioni di dollari
Ricavi stimati per il 2023: 12 milioni di dollari
Principali investitori: Bessemer Venture Partners, Lightspeed Venture Partners, Nfx, SignalFire

L’intelligenza artificiale applicata al settore legale è di moda e EvenUp sta cavalcando l’onda. La startup di San Francisco, fondata nel 2019, usa l’IA per aiutare oltre 800 studi legali specializzati in infortuni personali a navigare tra gli infiniti, noiosi documenti medici necessari per redigere lettere di richiesta. La società afferma che il suo software può far risparmiare tempo, segnalare carte mancanti e, per la gioia dei cacciatori di ambulanze di tutto il mondo, perfino aumentare gli importi dei risarcimenti.

Fireworks AI

Fondatori: Benny Chen, Dmytro Dzhulgakov, Pawel Garbacki, Dmytro Ivchenko, Lin Qiao (ceo), James Reed, Chenyu Zhao
Fondi raccolti: 77 milioni di dollari
Ricavi stimati per il 2023: 3 milioni di dollari
Principali investitori: Benchmark, Sequoia Capital

Le aziende che si affrettano a lanciare applicazioni basate sull’intelligenza artificiale incontrano tutte lo stesso ostacolo: la potenza di calcolo e il suo costo. Per scalare da migliaia a milioni di consumatori bisogna pagare un conto salato. È qui che interviene Fireworks AI. La startup vuole aiutare le aziende a distribuire nuovi prodotti di IA in appena cinque giorni, a un costo minimo. Per farlo, offre un sistema migliore per allenare i modelli di intelligenza artificiale, che ottiene prestazioni più alte dall’hardware esistente, riducendo la necessità di spendere più soldi per unità di elaborazione grafica (gpu) più sofisticate. Circa 35mila sviluppatori di imprese come Uber e DoorDash usano Fireworks AI per sperimentare più di 100 modelli di intelligenza artificiale. Prima di fondare Fireworks nel 2022, Lin Qiao è stata per sette anni in Meta, dove ha guidato il team che sviluppava il linguaggio di programmazione PyTorch.

Hadrian

Fondatore: Chris Power (ceo)
Fondi raccolti: 180 milioni di dollari
Ricavi stimati per il 2023: 3 milioni di dollari
Principali investitori: Andreessen Horowitz, Founders Fund, Lux Capital

Chris Power ha sempre pensato che l’industria manifatturiera americana fosse arretrata, ma dice di avere capito “quanto orribilmente avesse ragione” dopo essere arrivato negli Stati Uniti dall’Australia nel 2019 e avere girato una serie di officine piccole e vecchie. L’allora 28enne imprenditore, che aveva abbandonato il college senza laurearsi, intraprese quello che definisce un lavoro “assurdamente difficile” per costruire uno stabilimento ad alto tasso tecnologico in America in cui produrre parti metalliche di precisione per multinazionali del settore aerospaziale e della difesa. La sua azienda dice di poter realizzare, nel suo stabilimento di Torrance, in California, componenti in grado di volare nello spazio dieci volte più velocemente e con il 40% di efficienza in più rispetto ai produttori tradizionali. Power impiega solo 170 dipendenti, alcuni dei quali gestiscono dieci macchine per volta. Tutti ricevono quote dell’azienda. Hadrian cresce a un ritmo del 20% o più ogni mese, nonostante non abbia avuto un reparto vendite fino alla scorsa primavera. Power prevede di costruire ulteriori fabbriche: al momento valuta possibili siti in Texas, Arizona e Virginia. “Se qualcuno vuole qualcosa, noi glielo produciamo, a una qualità più alta, più in fretta e a costi più bassi”, dice.

Heygen

Fondatori: Wayne Liang, Joshua Xu (ceo)
Fondi raccolti: 74 milioni di dollari
Ricavi stimati per il 2023: 8 milioni di dollari
Principali investitori: Benchmark, Conviction

HeyGen, società con sede a Los Angeles, realizza video pubblicitari per aziende come Salesforce, Amazon e Volvo. Al posto degli attori, però, i video di HeyGen hanno per protagonisti avatar realistici generati dall’intelligenza artificiale. Il processo è più rapido e meno costoso e non ci sono problemi con il sindacato degli attori. HeyGen può creare su un iPhone un video pubblicabile su Instagram nel giro di cinque minuti.

Horizon3.ai

Fondatori: Snehal Antani (ceo), Anthony Pillitiere
Fondi raccolti: 80 milioni di dollari
Ricavi stimati per il 2023: 11 milioni di dollari
Principali investitori: Craft Ventures, SignalFire

Gli attacchi ransomware sono una minaccia sempre presente e in rapida evoluzione, come possono confermare i concessionari d’auto di tutti gli Stati Uniti dopo avere perso reti informatiche fondamentali all’inizio della stagione di vendita estiva. Fondata da veterani delle operazioni speciali, della sicurezza nazionale e dell’industria statunitense, Horizon3.ai usa l’intelligenza artificiale per individuare e correggere le debolezze dei sistemi, per aiutare a prevenire hackeraggi pericolosi. L’azienda assume quella che chiama “la prospettiva di chi attacca” per individuare i punti deboli prima che sia troppo tardi.

Imprint

Fondatori: Gaurav Ahuja, Daragh Murphy (ceo)
Fondi raccolti: 161 milioni di dollari
Ricavi stimati per il 2023: 25 milioni di dollari
Principali investitori: Affirm, Kleiner Perkins, Ribbit Capital, Stripe, Thrive Capital

Oggi ogni marchio di consumo sembra avere la sua carta di credito, e almeno per una parte di loro questo accade grazie a Imprint. La startup newyorkese usa una tecnologia proprietaria per aiutare clienti come Holiday Inn Club Vacations e la catena di supermercati Heb a lanciare le loro carte più rapidamente. A differenza di quanto accade con le banche tradizionali, la tecnologia di Imprint può adattare premi e sconti alle singole persone e alle loro abitudini di spesa, spingendole a spendere di più.

Langchain

Fondatori: Harrison Chase (ceo), Ankush Gola
Fondi raccolti: 35 milioni di dollari
Ricavi stimati per il 2023: 0 dollari
Principali investitori: Benchmark Capital, Sequoia Capital

Grazie al boom dell’intelligenza artificiale, migliaia di sviluppatori costruiscono applicazioni sulla base di modelli di OpenAI e Anthropic, senza capire davvero il complesso codice sottostante. Il software di LangChain, azienda di San Francisco, fornisce agli sviluppatori una finestra sul comportamento di un sistema di intelligenza artificiale. Per esempio, può aiutare a capire perché un chatbot si comporta in modo sgarbato o fornisce ai consumatori informazioni non più attuali. LangChain è partito come progetto open source nel 2022 ed è diventato un’impresa l’anno seguente. Oggi usa il suo software più di 1 milione di sviluppatori di aziende come Moody’s e Podium.

Linear

Fondatori: Tuomas Artman, Jori Lallo, Karri Saarinen (ceo)
Fondi raccolti: 52 milioni di dollari
Ricavi stimati per il 2023: 11 milioni di dollari
Principali investitori: Accel, Sequoia Capital

Gli immigrati finlandesi Karri Saarinen, Tuomas Artman e Jori Lallo hanno lavorato per aziende cresciute in fretta come Airbnb, Uber e Coinbase, dove hanno imparato quanto possa essere difficile mettere in pratica grandi progetti che coinvolgono vari reparti. Nel 2019, a San Francisco, hanno lanciato Linear per ottimizzare i flussi di lavoro e aiutare le persone a capire meglio chi sta lavorando su quali parti di un prodotto. L’azienda dichiara che il suo software è oggi usato dal 66% delle imprese che fanno parte della lista Forbes 50 AI.

Metronome

Fondatori: Kevin Liu, Scott Woody (ceo)
Fondi raccolti: 79 milioni di dollari
Ricavi stimati per il 2023: 9 milioni di dollari
Principali investitori: Andreessen Horowitz, General Catalyst, New Enterprise Associates

Basta con gli abbonamenti stile ‘all you can eat’: le tariffe basate sull’uso si stanno affermando come il modello dominante per alcune delle società di software a crescita più rapida, e Metronome, azienda di San Francisco, ha un ruolo in questo cambiamento. La piattaforma di fatturazione della società permette alle startup di sperimentare nuovi modelli finanziari, come tariffe forfettarie e prezzi differenziati. Tra i clienti ci sono grandi compagnie tecnologiche come Nvidia, Databricks e OpenAI.

Midi Health

Fondatrici: Jill Herzig, Kathleen Jordan, Sharon Meers, Joanna Strober (ceo)
Fondi raccolti: 104 milioni di dollari
Ricavi stimati per il 2023: 7 milioni di dollari
Principali investitori: Emerson Collective, Felicis, Gv, SemperVirens Venture Capital

L’amministratrice delegata Joanna Strober, 56 anni, e le tre cofondatrici – tutte donne di circa 50 anni – hanno avviato questa startup sanitaria focalizzata sulla menopausa nel 2021, dopo avere sofferto le notti senza sonno e gli sbalzi d’umore collegati alla menopausa. Offre alle donne assistenza sanitaria virtuale coperta dalle assicurazioni. In precedenza Strober ha co-fondato Kurbo, un’azienda del settore della salute digitale che aiuta bambini e adolescenti a mangiare meglio, acquistata nel 2018 dalla società madre di Weight Watchers, Ww International, per 3 milioni di dollari.

Owner

Fondatori: Dean Bloembergen, Adam Guild (ceo)
Fondi raccolti: 59 milioni di dollari
Ricavi stimati per il 2023: 10 milioni di dollari
Principali investitori: Activant Capital, Alt Capital, Redpoint Ventures, SaaStr Fund

Adam Guild, un 24enne che ha abbandonato il liceo prima del diploma, beneficiario della borsa di studio Thiel Fellow di Peter Thiel e incluso nella lista 30 Under 30 di Forbes nel 2021, nella sezione Food & Drink, ha fondato Owner nel 2020 per costruire siti internet e gestire gli ordini online per piccoli ristoranti. La startup di San Francisco usa l’intelligenza artificiale per automatizzare il marketing e offre ai piccoli ristoranti la possibilità di consegnare pasti senza pagare le pesanti commissioni applicate da giganti del settore come DoorDash, Grubhub e Uber Eats.

Peregrine

Fondatori: Nick Noone (ceo), Ben Rudolph
Fondi raccolti: 60 milioni di dollari
Ricavi stimati per il 2023: 10 milioni di dollari
Principali investitori: Fifth Down Capital, Friends & Family Capital, Goldcrest Capital

Nel 2018 Nick Noone, ex capo dell’unità operazioni speciali negli Stati Uniti di Palantir, e l’altro cofondatore, Ben Rudolph, hanno collaborato con il dipartimento di polizia di San Pablo, in California, per scoprire quali strumenti tecnologici fossero di maggiore aiuto alle forze dell’ordine. Alla fine hanno avuto l’idea di Peregrine, che gli agenti possono usare per cercare nei tanti dataset del dipartimento e nei video di sorveglianza. Per esempio, se un poliziotto sta per entrare in una proprietà privata, Peregrine può recuperare tutti i dati passati associati a quell’indirizzo e vedere magari se una persona con precedenti penali è associata a quel luogo. Noone, 35 anni, ex ginnasta di alto livello che ha aiutato Stanford a vincere titoli nazionali in serie, e Rudolph, 33 anni, hanno avuto bisogno di molto tempo per sviluppare Peregrine, ma il loro approccio lento e metodico ha pagato ottimi dividendi: l’azienda, che ha sede a San Francisco, ha oggi contratti con 53 agenzie di tutti gli Stati Uniti, tra cui il dipartimento di polizia di Atlanta e l’ufficio dello sceriffo di Orange County, in California. Tra il 2022 e il 2023 i ricavi sono triplicati – da 3 a 10 milioni di dollari – e Noone afferma che sono avviati a triplicare ancora, fino a raggiungere i 30 milioni quest’anno. “Una delle ragioni per cui abbiamo guadagnato la fiducia di questo comunità è che, anche se siamo esterni, non stiamo nelle torri d’avorio della Silicon Valley”, dice.

Pinecone

Fondatori: Edo Liberty (ceo)
Fondi raccolti: 138 milioni di dollari
Ricavi stimati per il 2023: 17 milioni di dollari
Principali investitori: Andreessen Horowitz, Iconiq Growth, Menlo Ventures, Wing Venture Capital

Ex direttore della ricerca di AmazonWeb Services e Yahoo!, Edo Liberty ha fondato Pinecone nel 2019 per aiutare le aziende a navigare in oceani di dati, come testi, immagini e video, da usare per applicazioni di intelligenza artificiale. Uno dei suoi cinquemila clienti, lo sviluppatore di farmaci Frontier Medicines, ha usato il database di Pinecone per cercare tra miliardi di molecole e avere informazioni. Una società di servizi finanziari l’ha usato per fare controlli incrociati sulle foto profilo degli utenti e individuare frodi.

Promise

Fondatrici: Phaedra Ellis-Lamkins (ceo), Diana Frappier
Fondi raccolti: 51 milioni di dollari
Ricavi stimati per il 2023: 20 milioni di dollari
Principali investitori: 8Vc, First Round Capital, Kapor Capital, the General Partnership, Xyz Venture Capital

La cofondatrice e amministratrice delegata di Promise, Phaedra Ellis-Lamkins, ha lavorato come organizzatrice sindacale, dirigente di un’organizzazione no profit e consulente d’affari della popstar Prince prima di ottenere il suo primo lavoro in una startup tecnologica. Ha trasformato Promise, che ha sede a Fairfield, in California, in una potenza da 520 milioni di dollari, aiutando comuni e fornitori di servizi pubblici a riscuotere conti non pagati con piani di pagamento a interessi zero.

Redpanda

Fondatore: Alexander Gallego (ceo)
Fondi raccolti: 166 milioni di dollari
Ricavi stimati per il 2023: 8 milioni di dollari
Principali investitori: Gv, Lightspeed Venture Partners

Le aziende sono sommerse di dati: ordini dei clienti, nuove utenze, transazioni, etc. Può essere troppo. Redpanda, fondata cinque anni fa, aiuta aziende come Cisco e Vodafone a processare tutti questi dati in tempo reale, e così i clienti ottengono nuove informazioni in una questione di millisecondi. Il fondatore, Alexander Gallego, immigrato colombiano, in passato ha creato Concord Systems, una società di elaborazione dati, che è stata acquistata da Akamai Technologies nel 2016.

Replicate

Fondatori: Ben Firshman (ceo), Andreas Jansson
Fondi raccolti: 60 milioni di dollari
Ricavi stimati per il 2023: 15 milioni di dollari
Principali investitori: Andreessen Horowitz, Sequoia Capital

Quale modello di intelligenza artificiale dovresti usare per costruire la tua app? Potresti usare Gpt-4 di OpenAI, oppure potresti optare per modelli open source sempre più popolari, come Stable Diffusion e Llama 2 di Meta, che offrono molta più flessibilità. Replicate, che ha sede a San Francisco, fornisce una libreria di 25mila modelli open source e aiuta due milioni di sviluppatori a verificare quale sia il più adatto a loro. Quando hanno deciso, i clienti possono semplicemente eseguire le loro applicazioni tramite Replicate.

Runpod

Fondatori: Zhen Lu (ceo), Pardeep Singh
Fondi raccolti: 20 milioni di dollari
Ricavi stimati per il 2023: 15 milioni di dollari
Principali investitori: Dell Technologies Capital, Intel Capital

RunPod fa per l’intelligenza artificiale ciò che i grandi fornitori di cloud, come Amazon, hanno fatto per le applicazioni internet: le aziende non hanno più bisogno di comprare le loro unità di elaborazione grafica, ma possono usare quelle di RunPod. Il cofondatore Zhen Lu, 39 anni, ha un dottorato in chimica computazionale e ha insegnato all’Università di Pittsburgh. La sua startup, che ha sede a Mount Laurel, nel New Jersey, è già redditizia e a maggio ha raccolto 20 milioni di dollari dai rami di venture capital di Intel e Dell.

Scribe

Fondatori: Aaron Podolny, Jennifer Smith (ceo)
Fondi raccolti: 55 milioni di dollari
Ricavi stimati per il 2023: 15 milioni di dollari
Principali investitori: Amplify Capital, Redpoint Ventures, Tiger Global Management

In un mondo caratterizzato dal lavoro a distanza, formare un collega o un nuovo assunto richiede di usare Zoom, condividere lo schermo e spiegare. Scribe, società con sede a San Francisco, vuole rendere più facile l’insegnamento. L’app dell’azienda registra le azioni che si susseguono sullo schermo e usa l’intelligenza artificiale per ricavarne guide dettagliate, passo dopo passo, con screenshot e testi. Pensata per le persone stanche di dover fare di continuo rapide chiamate per spiegare qualcosa un’altra volta, ora Scribe ha più di 2,5 milioni di utenti.

Turnkey

Fondatori: Bryce Ferguson (ceo), Jack Kearney
Fondi raccolti: 23 milioni di dollari
Ricavi stimati per il 2023: 0 dollari
Principali investitori: Lightspeed Faction, Galaxy Ventures, Sequoia Capital

I fondatori Bryce Ferguson e Jack Kearney si sono incontrati quando costruivano Coinbase Custody, che a un certo punto deteneva più del 10% di tutte le criptovalute in circolazione. L’infrastruttura esistente per i portafogli di criptovalute – cioè dove le persone tengono le monete digitali – era però troppo complicata e costruita per i primi possessori, in genere nerd. Con Turnkey, i due hanno semplificato l’infrastruttura per tutti gli altri, offrendo uno strumento che rende molto più facile per chiunque costruire e gestire un portafoglio di criptovalute.

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