Donnexstrada
Under 30

In che modo alcuni Under 30 scelti da Forbes stanno continuando il loro percorso di crescita

Allenare algoritmi di machine learning per prevedere eventi climatici estremi, ridurre il consumo di cartone e ottimizzare i trasporti. Avvicinare i giovani alla scienza, supportare l’artigianato contemporaneo. E ancora: sviluppare una tecnologia innovativa per catturare l’anidride carbonica, sostenere il turismo nei borghi ed esaltare la cucina italiana nel mondo.

Forbes Italia continua da anni ad arricchire la sua community con nuovi talenti under 30, suddivisi in dieci categorie, che dallo sport alla finanza, dall’arte all’e-commerce contribuiscono con le loro idee a trasformare il Paese.

Ecco alcuni dei giovani under 30 scelti da Forbes che, con la loro tenacia e impegno, stanno avendo sempre più successo e si possono rivelare fonte di grande ispirazione per altri giovani imprenditori.

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Donnexstrada: contrastare in modo concreto la violenza contro le donne

Donnexstrada
Caterina Fantetti, Greta Martinez, Alice Frediani, Bianca Hirata, Beatrice Antonelli, Marta Maria Nicolazzi, Georgia Davison, Ilaria Saliva, Laura De Dilectis.

“Dovevo fare qualcosa”, spiega la psicologa clinica Laura De Dilectis. “Così ho lanciato il progetto Donnexstrada, nato all’inizio come campagna per la sicurezza in strada delle donne”.

Oggi Donnexstrada è un’ associazione che si occupa nella capitale di violenza di genere, in particolare della sicurezza in strada. E per riuscirci sfrutta il potere dei social, Instagram soprattutto, mettendo a disposizione degli utenti della pagina diversi servizi come dirette in video chiamata di accompagnamento per persone che hanno paura in strada, supporto psicologico, consulenza legale per violenza di genere e seminari.

Da un’idea di Greta Martinez, consigliera dell’associazione, sono stati introdotti poi i “punti viola”, luoghi di ritrovo come bar e ristoranti di grande movida notturna, cui rivolgersi in caso di pericolo. Da quest’idea, è nata VIOLA, un’applicazione disponibile sui principali app store, che offre un servizio di videochiamate attivo 24/7 rivolto alle donne e a coloro che si sentono minacciati per strada e desiderano supporto o aiuto.

Tanti ormai in tutta Italia i “punti viola” e, di recente, tante le aziende che hanno deciso di aderire al progetto di VIOLA. Tra queste: Carrefour, gruppo Jet’s, Enilive, AW Lab. I supporter di VIOLA, persone formate per questo tipo di assistenza, accompagnano a casa in videochiamata, attraverso l’app, l’utente che richiede questo servizio e, grazie alla geolocalizzazione, possono anche allertare le forze dell’ordine qualora vi fosse la necessità.

Rosso: donare il sangue non è mai stato così facile

Chiara Schettino e Filippo Toni

A giugno 2022 Chiara Schettino e Filippo Toni hanno fondato la startup Rosso, che agisce come ‘tessuto connettivo’ nella filiera del sangue.

“La nostra piattaforma di prenotazione, in collaborazione con associazioni di donatori e ospedali in tutto il Paese, semplifica il processo e coinvolge attivamente aziende attraverso eventi e servizi di prenotazione, con assistenza medica disponibile 24/7”, spiega Chiara. “L’obiettivo è semplificare l’accesso alle donazioni, azzerando l’emergenza sangue entro il 2030 e abbassando il tempo di attesa dei pazienti riceventi”.

Nel corso di quest’anno, la startup ha compiuto significativi passi avanti attraverso lo sviluppo di una piattaforma digitale per velocizzare il processo di donazione del sangue e alleggerire il carico di lavoro sul personale medico, e la realizzazione dell’ecosistema Corporate Life Savers, volto a coinvolgere le popolazioni aziendali e fare prevenzione della salute del sangue, includendo donazioni di sangue da parte dei dipendenti. Non sono mancate le partnership con aziende come Procter & Gamble, Lottomatica, Hines, H-Farm, Bocconi, Elis.

Livia Fabiani: l’arte come strumento di inclusione sociale

Virtuoso e di grande valore sociale il progetto imprenditoriale di Livia Fabiani, che con la sua Venus Urban Art promuove la parità di genere attraverso l’arte. “La nostra missione è creare nuove opportunità lavorative per giovani artiste, facilitando la comunicazione tra talenti femminili e mondo del lavoro nell’ambito artistico. Inoltre, diffondiamo contenuti e svolgiamo attività per ridurre il divario di genere e a contrastare gli stereotipi attraverso l’arte”, spiega Livia.

Workshop, conferenze, tour e murales sono solo alcune delle attività offerte dall’associazione, e finora Livia ha collaborato attivamente con istituzioni municipali, l’Ordine degli Psicologi, le università Sapienza e Roma Tre e diversi centri antiviolenza. “L’arte assume un ruolo fondamentale nell’educazione all’inclusione. Innanzitutto, agisce come potente mezzo di espressione che supera le barriere linguistiche ed emotive. E poi facilita il dialogo tra generazioni e culture diverse, perché l’arte urbana è accessibile a tutti, indipendentemente dalla condizione sociale o economica”.

Il suo ultimo progetto si schiera a fianco delle donne con un obiettivo chiaro: “Grazie al Bando del Comune per iniziative socio-culturali diffuse sul territorio, contrasto alla violenza di genere, abbiamo ideato una campagna che, fino alla fine di dicembre 2024, lancerà messaggi sull’attività dei Centri Antiviolenza, sia sul territorio che attraverso i social”. La campagna si chiama “VenUS Informa”.

Martina Strazzer: come creare un brand di gioielli partendo da zero

Martina Strazzer

Quando nel 2019 Martina Strazzer ha fondato il suo marchio di gioielli Amabile, del settore conosceva ben poco. “Di volta in volta”, ci ha spiegato, “li fotografavo e li postavo sulla mia pagina Instagram, concludendo pian piano qualche vendita grazie ai primi follower”.

Oggi i suoi follower sono 776mila su Instagram e 1,6 milioni su TikTok, e la sua azienda fattura milioni di euro. Nel 2022 Amabile ha fatturato 4 milioni di euro con una previsione di 10 milioni per il 2023. L’azienda oggi conta 40 collaboratori e collaboratrici under 30.

Lavorare in Italia come imprenditrice, però, non certo è una passeggiata. “Noi donne siamo abituate a sentirci dire che non si può fin da quando siamo piccole”, ci ha detto. “Ancora oggi, quando conosco una persona, questa dà per scontato che l’azienda sia di mio padre e sbarra gli occhi quando spiego di essere io la fondatrice. Una donna, in questo campo, parte sempre 20 passi indietro”.

This Unique: abbattere i tabù sul ciclo mestruale

Abbattere i tabù spesso legati al ciclo mestruale è la missione con cui  Alice Carbonara (coo), Ludovico Grassi (cmo), Lisa Iannello (cpo) e Vincenzo Mansi hanno fondato This Unique, startup che offre servizi in abbonamento per l’acquisto di prodotti mestruali compostabili, non irritanti e in cotone organico 100%.

“Il modello di business si basa sulla formula dell’abbonamento”, spiega Carbonara. “Le utenti che arrivano sul nostro sito web possono personalizzare la propria box e sincronizzarla al proprio ciclo mestruale, scegliendo se riceverla a casa una volta al mese, oppure con minore frequenza. È tutto flessibile e adattabile alle necessità fisiche di ciascuna”.

Nel 2022 la startup ha chiuso un primo round seed da 700mila euro e a marzo di quest’anno Ulixes Capital Partners ha portato a termine il round bridge da 500mila euro che ha permesso a This Unique di allargare la sua compagine societaria, che nel 2022 aveva già accolto tra i propri soci LVenture, Maire Investments e Luiss Alumni 4 Growth.

Luca Toscano: portare le luci sui palchi più famosi

Luca Toscano Under 30
Luca Toscano, fondatore di Artech
Quella di Luca Toscano, volto della copertina di Forbes nel 2023, è una storia singolare. Cresciuto tra le vie di Pozzuoli, Toscano ha mosso i suoi primi passi nel 2006, a nove anni, quando su Second Life ha iniziato a coordinare eventi virtuali. Negli anni la sua passione per l’organizzazione degli eventi è diventata sempre più forte, così  tra il 2010 e il 2014 ha iniziato a organizzare concerti, feste private ed eventi di ogni tipo.
Nel 2015 ha fondato Artech, gruppo che si compone di diverse società che offrono soluzioni spettacolari ed effetti speciali per lo show-business. L’Eurovision è solo uno dei tanti eventi che portano la sua firma. A febbraio di quest’anno, in occasione dell’ultima edizione del Festival di Sanremo, Artled, startup fondata da Sossio Pezzella e dallo stesso Toscano, ha installato sulla nave Costa Smeralda una rete led di 202 x 18m, in grado di creare scritte e animazioni.
“Per quanto riguarda la televisione”, aggiunge Luca, “abbiamo curato per la Rai gli effetti speciali de L’anno che verrà, di Scherzi a Parte per Mediaset, della stagione 13 e 16 di X Factor, della finale di Italia’s Got Talent 9 e 10. E, per Disney, abbiamo realizzato il primo volo con droni sul Parco archeologico del Colosseo”. La partecipazione ai progetti delle future Olimpiadi è ora uno dei prossimi obiettivi insieme al Super Bowl.

Limenet: la benefit che vuole rimuovere l’anidride carbonica 

Stefano Cappello

Nel 2023 l’ingegnere Stefano Cappello fonda Limenet, società benefit che vuole rimuovere l’anidride carbonica immagazzinandola sotto forma di bicarbonati di calcio in acqua marina.

“La tecnologia di base è l’industrializzazione di un ciclo naturale che noi replichiamo”, spiega. “Questo ciclo, che in natura avviene in migliaia di anni, riusciamo a completarlo in pochi minuti. Limenet è in grado di trasformare l’anidride carbonica in una soluzione acquosa di bicarbonati di calcio. In questo modo è possibile ottenere una soluzione di stoccaggio di CO2 duratura e stabile, per oltre 10mila anni, all’interno di mare e oceani”.

A solo un anno e mezzo dalla sua fondazione, Limenet ha inaugurato il primo impianto industriale ad Augusta (Siracusa). La struttura, più grande dell’impianto pilota costruita nel 2023 a La Spezia, consentirà il trattamento di 800 tonnellate di anidride carbonica all’anno.

“L’obiettivo è dimostrare la rimozione di 200 chilogrammi all’ora di CO2. Dobbiamo rimuovere 10 miliardi di tonnellate entro il 2050”. Per farlo, servono capitali: “Finora abbiamo raccolto 2 milioni di euro dagli investitori. Tra questi Aither, Core Angels Climate, Moonstone, Forest Valley Catalyst, Faros, Leone La Ferla e altri”. A settembre di quest’anno la società ha annunciato un aumento di capitale da 5 milioni di euro.

Ta-Daan: promuovere l’artigianato italiano

Roberta Ligossi, Sara Pianori, Costanza Tomba e Valeria Zanirato

Nel 2020 da Roberta LigossiSara PianoriCostanza Tomba e Valeria Zanirato hanno fondato Ta-Daan, la prima destinazione digitale dedicata all’artigianato contemporaneo. “In un mondo sempre più veloce e standardizzato, puntiamo a riportare in auge i valori di unicità, sostenibilità e consapevolezza attraverso una nuova prospettiva”, ha raccontato Costanza.

Con una community di oltre 200mila appassionati di artigianato e un network di oltre settemila artigiani provenienti da tutta Europa, a febbraio 2023 Ta-Daan ha chiuso un aumento di capitale di oltre 807 mila euro su Mamacrowd con Azimut come lead investor.

Ad aprile, durante la Design Week di Milano, la startup ha aperto il suo primo pop-up store coinvolgendo oltre 15000 persone. Tre nuovi punti fisici temporanei sono poi stati aperti a Milano, Parigi e Monaco. Nel 2024, Ta-Daan prevede di chiudere un nuovo round di finanziamento per espandere il proprio business al mercato statunitense.

Alessandro Marinella: lo stile italiano nel mondo

Alessandro Marinella – Brand Ambassador @E. Marinella

Quella di Alessandro Marinella è una storia di famiglia e tradizioni napoletane. Negli anni, il papà Maurizio ha portato E. Marinella, negozio di cravatte più famoso al mondo, a raggiungere la fama in tutto il mondo. Nel corso degli anni tantissimi personaggi illustri hanno varcato la porta dello store del marchio per avere una cravatta: da Luchino Visconti a Silvio Berlusconi, da Totò a Putin, passando per Cossiga, Craxi, Napolitano e la famiglia Kennedy.

Da piccola bottega artigianale E. Marinella è oggi un marchio internazionale, simbolo della tradizione sartoriale e dello stile italiano nel mondo. Fin da quando, nel 1914, don Eugenio Marinella decise di aprire la prima bottega in piazza Vittoria, sull’elegante Riviera di Chiaia di Napoli.

Oggi Alessandro, brand ambassador di E. Marinella e quarta generazione dell’azienda di famiglia, promuove l’innovazione e la digitalizzazione sfruttando il potere dei social network.

Allegra Violante: evitare gli sprechi della depilazione

Allegra Violante

I peli sono tuoi, la decisione anche: questo il motto di Fler brand di depilazione che nasce nel 2021 a Milano, dall’intuizione dell’imprenditrice
Allegra Violante e co-fondato con Francesca Accordi.

Fler nasce per sfatare il tabù legato al mondo della depilazione, proponendo una routine nuova e sostenibile (la collezione è composta da rasoi in alluminio e creme vegan e cruelty free, senza parabeni e solfati con un pack 100% riciclabile).

“L’idea è nata quando vivevo in America. Ho visto alcune realtà già molto innovative, soprattutto dal punto di vista della comunicazione”, ha dichiarato Violante. “Ricordo che, guardando alcuni brand, ho pensato: ‘Wow’. Non mi era mai capitato di avere una reazione di questo tipo per prodotti di consumo come i rasoi. Ne ho quindi parlato subito con Francesca, e ci siamo ritrovate a pensare a come trasformare un momento solitamente noioso e stressante in un’esperienza di alta qualità, piacevole e più sostenibile”.

In Fler trova spazio anche il sociale: la startup dona infatti l’1% dei suoi ricavati a supporto della comunità LGBTQI+ e per combattere la violenza di genere e la rape culture.

Restworld: risolvere la carenza di lavoratori nella ristorazione

Lorenzo D’AngeloDavide Lombardi ed Edoardo Conte hanno fondato nel 2019 Restworld, piattaforma di ricerca del personale focalizzata sul settore horeca.

“Vogliamo favorire il matching tra domanda e offerta”, spiegano. “In mezzo ci siamo noi, sempre come persone. Perché non è una cosa automatica, non è che la macchina faccia il lavoro: la nostra tecnologia è a supporto delle persone del team che poi aiutano i clienti, i titolari di attività, a trovare le migliori persone con cui collaborare. Dall’altra parte mettiamo i lavoratori in condizione di trovare posti di lavoro alle giuste condizioni”.

Per questo hanno sviluppato tre piattaforme: una interna gestionale, una per gli imprenditori e una per i lavoratori del settore. Negli ultimi due anni sono state circa duemila le assunzioni che Restworld ha garantito.

La startup ha appena completato un round seed da 1 milione di euro con una valutazione pre-money di 4 milioni di euro.

I fondi raccolti verranno destinati allo sviluppo della versione 2.0 della piattaforma, progettata per rispondere alle esigenze di tutte le tipologie di aziende, dalle trattorie locali alle grandi catene, con un obiettivo ambizioso: favorire l’ingresso al lavoro per 3mila persone nel 2025.

Tra i nuovi soci spiccano nomi come Mia Rigo (hotellerie di lusso), Gabriele Borga (exit-founder di Jobtome), oltre a realtà istituzionali come Mival Capital e Startup Wise Guys.

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