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L’Italia al terzo posto nella classifica dei passaporti più potenti al mondo

L’Henley Passport Index, che classifica i passaporti più potenti al mondo in base al numero di paesi accessibili senza visto preventivo, vede Singapore al primo posto. Segue, al secondo, il Giappone. L’Italia è al terzo posto insieme a Finlandia, Francia, Spagna, Germania, Corea del Sud.

Le prime dieci posizioni

  1. Singapore
  2. Giappine
  3. Italia, Finlandia, Francia, Spagna, Germania, Corea del Sud
  4. Austria, Danimarca, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia
  5. Belgio, Nuova Zelanda, Portogallo, Svizzera e Regno Unito
  6. Grecia e Australia
  7. Canada Polonia e Malta
  8. Ungheria e Repubblica Ceca
  9. Estonia e Stati Uniti
  10. Lituania, Lettonia, Slovenia ed Emirati Arabi Uniti

L’Italia al terzo posto

I primi due posti sono occupati da Singapore e Giappone, che precedentemente erano in pole position insieme a Italia, Francia, Germania, Spagna. Quest’anno l‘Italia scende in terza posizione, insieme ad altre cinque nazioni: Finlandia, Francia, Germania, Corea del Sud e Spagna, tutte con accesso a 192 paesi senza bisogno di visto. Al contrario, l’Afghanistan occupa l’ultimo posto, con un passaporto che permette l’ingresso solo in un numero limitato di destinazioni. I cittadini afghani possono visitare solo 26 destinazioni senza visto.

Il quarto posto è condiviso da sette nazioni, con un punteggio di 191 per le destinazioni senza visto: Austria, Danimarca, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia. 

Al quinto posto troviamo Belgio, Nuova Zelanda, Portogallo, Svizzera e Regno Unito, ciascuna con accesso a 190 destinazioni. Al sesto Grecia e Australia, con 189 paesi, mentre il settimo posto è condiviso da Canada, Polonia e Malta, che offrono la possibilità di viaggiare senza visto in 188 paesi.

L’ottavo posto è occupato da Ungheria e Repubblica Ceca, con 187 destinazioni accessibili, seguiti al nono posto da Estonia e Stati Uniti, che vantano un passaporto che consente l’ingresso in 185 paesi. Infine, al decimo posto, troviamo Lituania, Lettonia, Slovenia ed Emirati Arabi Uniti, anch’essi con accesso senza visto a 185 destinazioni.

Perché gli Stati Uniti sono scesi al nono posto

Gli Stati Uniti scendono al nono posto nell’indice dei passaporti più potenti al mondo. In totale, i cittadini di 27 Paesi hanno una maggiore mobilità globale senza visto rispetto agli americani.

Secondo Annie Pforzheimer, senior associate presso il think tank di Washington Center for Strategic and International Studies questa discesa è da attribuire alla posizione ‘America First’ del paese. “Anche prima dell’avvento di una seconda presidenza Trump, le tendenze politiche americane erano diventate notevolmente introspettive e isolazioniste. Sebbene la salute economica degli Stati Uniti dipenda in larga misura da immigrazione, turismo e commercio, durante la campagna presidenziale del 2024 gli elettori sono stati alimentati da una narrazione secondo cui l’America può (e dovrebbe) stare da sola. In definitiva, se tariffe ed espulsioni sono gli strumenti politici predefiniti dell’amministrazione Trump, non solo gli Stati Uniti continueranno a scendere nell’indice di mobilità su base comparativa, ma probabilmente lo faranno anche in termini assoluti. Questa tendenza, insieme alla maggiore apertura della Cina, darà probabilmente origine a un maggiore dominio del soft power dell’Asia in tutto il mondo”.

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