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Leadership green a Hey Sud: l’Italia può guidare la transizione ecologica, ma “dobbiamo arrivare per primi”

Prima o poi tutti adotteremo tecnologie verdi. Se arriviamo per primi, se accettiamo la sfida, saremo leader del settore, non come accaduto nel passato in altri ambiti”. Queste le parole dell’on. Antonio Decaro, presidente della Commissione Envi del Parlamento Europeo (Commissione ambiente, clima e sicurezza alimentare), a Barletta durante l’ultimo appuntamento di Hey Sud, il ciclo di talk promosso da EY nel Sud Italia, ideato da Fabio Mazzocca. Lincontro, che ha visto la partecipazione di esperti e rappresentanti delle istituzioni, è stato dedicato alla transizione ecologica, un processo fondamentale per combattere il cambiamento climatico.

L’Ue in prima linea verso la neutralità climatica: l’intervento di Fabrizio Penna

LUnione Europea, in prima linea in questa sfida, punta alla neutralità climatica entro il 2050 e alla riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030, come stabilito dall’European Green Deal. La Commissione Envi, presieduta da Antonio Decaro, gioca un ruolo centrale nel definire politiche innovative e nel promuovere strumenti strategici come il pacchetto ‘Fit for 55′, il fondo sociale per il clima e per leconomia circolare. Tuttavia, la transizione ecologica non si gioca solo a livello europeo: i territori locali sono il cuore di questo cambiamento.

Durante il talk di Hey Sud è intervenuto anche Fabrizio Penna, capo dipartimento Unità di Missione Pnrr del Ministero dell’ambiente, sperando che la transizione rappresenti una rivoluzione che, se non gestita correttamente, potrebbe causare più danni che vantaggi. “Esistono tecnologie meno impattanti e bisogna impegnarsi per adottarle in modo più efficace”, ha detto Penna. “Parlo, tra laltro, di una regione che ha già compreso la rivoluzione dellidrogeno”. Per Alessandro Delli Noci, assessore allo sviluppo economico della regione Puglia, “se non creiamo una convenienza collettiva e se non abbassiamo il costo della bolletta per i cittadini, ci sarà sempre uno scontro tra paesaggisti e ambientalisti perché qualsiasi investimento in grandi impianti sarà considerato una speculazione a danno del territorio”.

La risposta delle imprese a Hey Sud: puntare sulle rinnovabili

Anche il settore delle imprese si è mostrato pronto alla sfida. Per Angelo Di Giovine, presidente della sezione energia, ambiente e utilities di Confindustria Bari-Bat, l’unica soluzione per supportare le imprese oggi sono le energie rinnovabili: “Il costo energetico influisce direttamente sulla competitività, ma il processo è spesso ostacolato da pregiudizi ideologici. Le imprese sono vicine a una transizione verso il nucleare, anche se si richiede tempo per rispondere concretamente”.

In risposta agli obiettivi di riduzione delle emissioni al 2030, Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari, ha sottolineato che le soluzioni esistono già ma è necessario un maggiore impegno nellapplicazione delle politiche e nel trasferimento tecnologico. “Molte delle conoscenze prodotte nei laboratori restano nei laboratori. Dobbiamo migliorare nel trasferire queste conoscenze alle imprese”, ha detto Cupertino. Non sono mancati poi dubbi sulla capacità della transizione ecologica di produrre risultati concreti senza una collaborazione globale.

Transizione ecologica: un’opportunità da cogliere

La transizione è un cambiamento che fermiamo se c’è collaborazione tra tutti i paesi del mondo”, ha dichiarato a Hey Sud il senatore Antonio Trevisi, energy manager dellUniversità del Salento:Oggi c’è la crisi dei dazi, guerre. I Paesi non si fermeranno mai a parlare di collaborazione sul Green Deal”. Per Claudio Meucci, EY consulting market leader, la transizione ecologica rappresenta una grande occasione, non solo per lEuropa, ma per il mondo intero: “La missione di EY è quella di supportare questa ambizione che si estende in tutta Europa. Lasciamo lillusione a quei Paesi che fare la guerra alla sostenibilità sia un vantaggio competitivo, si accorgeranno che avranno creato un gap che non potranno recuperare”.

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