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Forbes Italian Excellence fa tappa a Palermo per raccontare i portavoce del made in Italy siciliano

Il Forbes Italian Excellence, tour alla scoperta delle eccellenze italiane partito a marzo 2024 da Firenze, ha fatto tappa a Palermo, in Sicilia, ospitato dall’Hotel Saracen. La seconda tappa del 2025 ha avuto al centro temi come il food&beverage, il tech, la sanità, il welfare, passando per industria, università e professioni. L’obiettivo del roadshow? Quello di scoprire sfide e opportunità che imprenditori, manager e istituzioni italiane si trovano ad affrontare per valorizzare il made in Italy: “Vogliamo premiare le persone che rendono grandi le aziende e le istituzioni che aiutano gli imprenditori a farcela”, afferma Nicola Formichella, amministratore delegato di Bfc Media. “Con questi eventi vogliamo creare un’occasione di network, utile a creare nuove sinergie sul territorio”.

Edoardo Prallini, giornalista di Forbes Italia, ha aperto la giornata con i saluti di Salvatore Zappalà, presidente del Gruppo Imprese Dimsi, una holding di partecipazioni che opera nel settore dell’hospitality dal 1985, con attività che riguardano l’incoming di turisti in Sicilia e la ristrutturazione e gestione di hotels & resorts nell’isola. Tra le strutture in gestione, anche l’Hotel Saracen: “Abbiamo preso questo hotel e lo abbiamo reso una importante meta turistica, migliorando l’offerta di servizi e contribuendo allo sviluppo di questo territorio”.

Forbes Italian Excellence, le tavole rotonde

I panel della giornata hanno coinvolto manager e imprenditori siciliani per confrontarsi sui temi legati all’industria del territorio. La prima, dal titolo Cultura, imprenditoria e prospettive di sviluppo, ha dato spazio a Giorgio Zannerio, fondatore Undici Gin, Tommaso Dragotto, presidente e fondatore Sicily by Car, Rosario Filippo Tomarchio, fondatore e Ceo di NtLink Public Affairs, Antonio Mazzeo, store manager Rinascente Palermo, e Antonino La Spina, presidente Unpli. Attraverso i contributi degli speaker su detti, la tavola rotonda ha indagato le caratteristiche, i processi e le modalità con le quali una azienda può elevarsi a eccellenza del territorio siciliano, tra opportunità da cogliere e ostacoli da superare.

La seconda tavola, Valorizzazione del territorio e dei talenti, ha visto dialogare Giusi Savarino, assessore al territorio e all’ambiente Regione Siciliana, Massimo Midiri, rettore Università degli Studi di Palermo, Davide Cino, coordinatore associazione Intesa Universitaria – Università degli Studi di Palermo, Stefania Baio, vice presidente Confcommercio giovani Palermo ed editrice BeSicilyMag, e Maria Elena Oddo, presidente Giovani Sicindustria. Il focus del panel? Custodire i due più grandi tesori della Sicilia: i giovani e l’ambiente.

In chiusura Enzo Argante, giornalista di Forbes Italia, ha moderato una rassegna finale di startup del territorio siciliano. Gli imprenditori hanno raccontato in che modo le loro imprese innovative stanno rivoluzionando il loro settore di riferimento. In conclusione il light dinner, occasione di networking per relatori e spettatori dell’evento.

La prossima tappa del Forbes Italian Excellence sarà il 17 aprile a Parma.

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