L'ecosistema favorisce uno stile di vita migliore, riduce malattie croniche, aumenta l'occupazione e richiama visitatori dall'estero
A livello internazionale, i temi legati alla salute e alla prevenzione acquistano un ruolo sempre più centrale. Esiste infatti un consenso unanime sul fatto che gli stili di vita rappresentino il fattore determinante per il benessere individuale e per prevenire le malattie croniche non trasmissibili, oggi prima causa di morte al mondo. La combinazione tra il progressivo invecchiamento della popolazione e l’aumento delle patologie legate a scorretti stili di vita rischia di rendere i sistemi sanitari insostenibili dal punto di vista economico e sociale. Per questo, gli stakeholder globali si stanno interrogando su come trasformare gli attuali sistemi sanitari basati esclusivamente sulla cura (sick-care) in sistemi basati anche sulla prevenzione, quando le persone sono ancora in salute (health-care). “Star bene conviene a tutti gli stakeholder: governi, imprese e cittadini”, commenta Nerio Alessandri, presidente di Wellness Foundation.
In questo contesto si inserisce la Wellness Valley, iniziativa nata nel 2003 da una intuizione di Alessandri e promossa negli anni da Wellness Foundation. Si tratta di un progetto che si sta dimostrando lungimirante, con impatti tangibili sulla salute della popolazione e sullo sviluppo delle attività economiche legate al wellness e alla qualità della vita. Nel corso del tempo la Wellness Valley ha coinvolto oltre 350 stakeholder locali – amministrazioni pubbliche, scuola, università, sistema sanitario, operatori del fitness, aziende e settore turistico – per fare della Romagna il primo distretto del wellness al mondo.
“Siamo grati a tutti i protagonisti della Wellness Valley – amministrazioni pubbliche, scuole, imprese, associazioni, cittadini – che ogni giorno credono in questa idea e lavorano per creare in Romagna il primo esempio al mondo di distretto del benessere e della qualità della vita”, aggiunge Alessandri.
A distanza di oltre vent’anni, la Wellness Valley è una realtà consolidata riconosciuta anche a livello internazionale e presentata come best practice al World Economic Forum di Davos: il primo esempio di ecosistema del wellness, un modello sociale e culturale che mette al centro la salute delle persone, enfatizzando la prevenzione e corretti stili di vita.
Il Wellness Valley Report 2025
Il Wellness Valley Report è elaborato dall’Osservatorio per lo studio della Wellness Valley, organismo indipendente composto da Regione Emilia-Romagna, Università di Bologna, Wellness Foundation, Unioncamere e Apt Emilia-Romagna, Osservatorio Turistico Regionale, ART-ER, Ordini dei Medici della Romagna, Ufficio Scolastico Regionale, Coni Emilia-Romagna, Clust-ER Health e Lepida Spa.
I dati mettono in luce come la popolazione romagnola sia più attiva e in salute rispetto alla media nazionale. La popolazione attiva secondo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è pari al 57,4%, contro il 49,2% della media italiana. La popolazione sedentaria si attesta al 14,9%, mentre la media nazionale è del 27,2%. L’eccesso ponderale tra i giovani tra gli 11 e i 15 anni è del 17,6%, rispetto al 22,6% nazionale.
Tra gli over 65, il 14,4% è affetto da diabete, contro il 19,6% in Italia. Gli over 65 a rischio disabilità a causa di malattie croniche sono l’8,3%, mentre la media nazionale è del 15,9%. Gli over 65 con patologie croniche sono il 51,3%, rispetto al 57,3% italiano. Il 52,1% degli over 65 si considera in buona salute percepita, contro il 45,0% nazionale. Infine, l’8,5% degli over 65 è a rischio di isolamento sociale, a fronte del 13,9% della media italiana.
Impatto economico
Il settore del wellness in Romagna ha registrato un tasso di crescita stabilmente positivo. La regione mantiene il primato nell’industria del wellness, un comparto che contribuisce per il 3,8% alla produzione della ricchezza economica contro il 2% italiano e assorbe il 3,4% della forza lavoro, più del doppio rispetto al dato nazionale (1,6%).
Il fatturato aggregato delle attività economiche legate al wellness sfiora i 2 miliardi di euro, una crescita pari al +68% rispetto al 2011. Tra il 2021 e il 2024, il settore ha registrato crescite superiori rispetto agli altri comparti economici: il numero di imprese del wellness in Romagna è aumentato del 26% mentre il numero totale delle imprese è calato del 5,6%.
“Un progetto da estendere all’intero Paese, come stiamo facendo con i progetti Milano Wellness City 2030 e Cortina in Wellness, con la volontà di lasciare una legacy dopo le Olimpiadi Milano Cortina 2026”, sottolinea Alessandri.
Turismo
Dal punto di vista turistico, la Romagna rappresenta una destinazione di rilievo: dei 14,8 milioni di arrivi in Emilia-Romagna, il 61% – quasi 9 milioni – si concentra in Romagna. Le presenze raggiungono il 75% del totale regionale, anche in virtù dell’offerta wellness.
I grandi eventi sportivi contribuiscono a rendere la Romagna una meta sempre più attrattiva per i turisti, anche dall’estero: +7,4% di arrivi internazionali nel 2024 rispetto al 2023. Tra gli appuntamenti più rilevanti che hanno favorito il turismo straniero figurano il Tour de France, la Formula 1 e i World Skate Games, che hanno generato nel 2024 un valore economico di 338 milioni di euro (+3,3% sul 2023). “L’ambizione è fare dell’Italia il primo produttore di benessere al mondo”, conclude Alessandri.