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Innovation

Facebook lancia Study, l’app che paga gli utenti per acquisire i loro dati

Facebook

“Benvenuti su Study, un programma di Facebook che paga ai partecipanti per condividere informazioni su come usano le app. Questo ci aiuta a creare prodotti migliori per la community di Facebook.” Così il team di Mark Zuckerberg presenta al pubblico il nuovo progetto “Facebook Study”.

 

Facebook Study, la app per la ricerca di mercato a pagamento

Trasparenza è la parola chiave di questo nuovo progetto firmato Facebook, capire quali app apprezzano gli utenti e come interagiscono con queste per poter poi, sulla base dei dati raccolti, migliorare le proprie performance offrendo servizi sempre più graditi è l’obiettivo.

 

Come partecipare al programma Study di Facebook

Study from Facebook

Al nuovo progetto Facebook Study, che girerà solo su Android, potranno partecipare adulti sopra i 18 anni residenti in America e in India, la partecipazione prevede un invito al quale aderire su base volontaria e, punto forte del progetto, verrà retribuita mensilmente.

Una volta reclutati, gli utenti potranno scaricare la app che inizierà così a raccogliere dati come: quali app sono sul telefono, quanto tempo viene impiegato su ciascuna app, i nomi delle attività di ogni applicazione, che potrebbero implicitamente comunicare le funzioni utilizzate per ognuna di esse, oltre al paese, la tipologia di dispositivo e il tipo di rete, ma, attenzione, i dati più propriamente personali verranno risparmiati dalla ricerca.

Facebook promette infatti di non spiare gli ID utente, le password o i contenuti dei partecipanti, incluse foto, video o messaggi. Non venderà le informazioni dei partecipanti a terzi, né li utilizzerà per indirizzare annunci o aggiungerli al proprio account o ai profili comportamentali che l’azienda conserva su ciascun utente.

 

Study from Facebook, ma quanto pagherà il social per acquisire informazioni dagli utenti?

Il sistema di compensazione, di registrazione e di servizio clienti sarà gestito da Applause, un partner di lungo periodo di Facebook. Unico punto ancora oscuro è quanto percepiranno i partecipanti. Un’informazione non da poco se si pensa che dovrebbe rappresentare il valore di mercato della nostra individualità.

 

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