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Dopo Twitter e Facebook anche YouTube blocca Donald Trump

donald trump sospeso da YouTube
(Tom Pennington/Getty Images)

Articolo di Siladitya Ray

YouTube ha rimosso un nuovo video caricato sul canale del presidente Donald Trump per aver violato le politiche della piattaforma sull’incitamento alla violenza e ha vietato di pubblicare qualsiasi nuovo contenuto per i prossimi sette giorni, secondo quanto ha annunciato la società nella tarda serata di martedì. YouTube si aggiunge alla lista delle piattaforme social che hanno chiuso o frenato la presenza online del presidente uscente a causa di preoccupazioni di potenziale violenza.

Fatti chiave

  • In una dichiarazione condivisa con Forbes, YouTube annuncia di aver rimosso il video dopo “un’attenta revisione e alla luce delle preoccupazioni sul potenziale di violenza in corso”.
  • A causa della rimozione, il canale di Donald Trump ha ricevuto anche un blocco disciplinare da parte di YouTube, che vieta allo stesso in maniera tassativa di pubblicare nuovi contenuti per sette giorni.
  • La piattaforma di proprietà di Google ha anche disabilitato a tempo indeterminato i commenti per tutti i video caricati sul canale del presidente a causa di problemi di sicurezza, dichiarano da YouTube.
  • La società non ha rivelato quale video ha rimosso. Per certo, martedì il canale di Trump ha caricato diversi video per lo più concentrati sulla sua visita in Texas, dove si è rivolto a una manifestazione pubblica.
  • YouTube aveva rimosso il discorso di Trump ai suoi sostenitori dopo le violenze al Campidoglio della scorsa settimana, ma la rimozione non è arrivata con un “primo colpo” poiché è avvenuta durante il periodo di grazia elettorale della piattaforma.

Background

In generale, con la chiusura di Twitter Donald Trump ha subito gravi contraccolpi per il suo ruolo nell’infiammare una folla di suoi sostenitori con false affermazioni di frode elettorale, che ha portato a un attacco al Campidoglio la scorsa settimana. Fatto sta che il Presidente nelle ultime settimane sta subendo una raffica di procedure di stop.

Per ridurre il rischio di ulteriori violenze, YouTube, Facebook e Twitter hanno prima rimosso un video caricato da Trump durante i disordini del Campidoglio, dove ha continuato a diffondere disinformazione sulle elezioni e ha detto ai rivoltosi “ti vogliamo bene, sei molto speciale”.

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Ore dopo, sia Facebook che Twitter hanno rimosso gli account di Donald Trump. Mentre Twitter ha bandito definitivamente l’account del presidente insieme a quelli della sua campagna, Facebook e Instagram hanno emesso un divieto a tempo indeterminato contro di lui. Anche altre piattaforme come il servizio di live streaming di proprietà di Amazon Twitch e Snapchat hanno disabilitato l’account di Trump a causa di preoccupazioni sulla potenziale violenza.

Anche le operazioni di finanziamento online della campagna Trump, sono state colpite. Dopo il clamoroso stop alla piattaforma di pagamenti online Stripe arriva anche quello dalla piattaforma di e-commerce Shopify che vende prodotti legati al mondo del Presidente per aver violato le politiche delle piattaforme sull’incoraggiamento alla violenza.

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