trimestrale Poste Italiane
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A Piazza Affari è tempo di semestrali: volano gli utili di Poste Italiane e Intesa Sanpaolo

Dopo le big tech di Wall Street – dove Amazon ha deluso per la prima volta le aspettative (compromettendo il patrimonio di Jeff Bezos) – e il mercato dell’automotive, con Stellantis ancora in rally positivo in Borsa dopo i risultati della prima semestrale, oggi a Piazza Affari è tempo di conti anche per Poste Italiane e per diversi attori del settore bancario, da Intesa Sanpaolo fino ad arrivare a FinecoBank e Bper. Rimanendo in attesa di conoscere l’esito della trattativa tra Mps e UniCredit, che sarà protagonista dell’audizione odierna del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco.

La semestrale di Poste Italiane

Partendo dai conti di Poste Italiane, nei primi sei mesi del 2021 la società ha registrato 5,68 miliardi di euro di ricavi, in crescita del 14% rispetto al corrispettivo del 2020. Grazie soprattutto alla performance positiva del secondo trimestre, che ha spinto i ricavi a 2,8 miliardi di euro, in crescita del 18,7% anno su anno. Nel dettaglio, a spingere le entrate del gruppo sono i ricavi provenienti dai servizi finanziari, pari a 2,8 miliardi di euro e quelli provenienti da corrispondenza, pacchi e distribuzione, pari a 1,8 miliardi di euro.

Sotto il profilo operativo l’ebit è salito del 37,1% nel primo semestre a 1,049 miliardi (+32% annuo nel secondo trimestre a 429 milioni). Sostanziale la crescita dell’utile netto: volato a 773 milioni di euro (+41,8% rispetto allo stesso periodo del 2020), grazie anche ai 326 milioni di euro registrati nel secondo secondo trimestre dell’anno (+36,4% rispetto al corrispettivo del 2020).

“Il nostro modello di business diversificato continua a produrre ottimi risultati finanziari con un utile netto di 773 milioni di euro nella prima metà dell’anno e, a soli quattro mesi dal lancio del piano strategico “24SI”, abbiamo già una chiara visibilità sul conseguimento della guidance fornita per il 2021 e confidiamo nei nostri numeri. I ricavi sono al di sopra dei livelli pre-pandemia e sono pienamente in linea con i trend previsti dal piano strategico “24SI”, in crescita di un consistente 18,7% nel secondo trimestre”, ha dichiarato Matteo Del Fante, ad e direttore generale di Poste Italiane. “Il mix dei ricavi è cambiato in modo sostanziale da allora, con il calo della corrispondenza compensato dal consolidamento di Nexive e dal cospicuo aumento dei ricavi da pacchi; i servizi finanziari e assicurativi hanno subito un calo relativo all’impatto dei tassi di interesse ultra-bassi che è stato più che compensato dalla nostra attenzione alla distribuzione di prodotti di investimento e in particolare ai prodotti assicurativi del Ramo Vita. I ricavi di pagamenti e mobile sono cresciuti in modo sostanziale, supportati dalla digitalizzazione in corso dei pagamenti”.

Reazioni in Borsa

Dopo un’apertura scoppiettante, a metà seduta il titolo Poste Italiane sta facendo segnare un leggero incremento a Piazza Affari: +0,63%.

Intesa Sanpaolo

Più che soddisfacenti anche i conti di Intesa Sanpaolo, che chiude il primo semestre del 2021 con utili netti pari a 3,02 miliardi di euro, in crescita del 17,8% rispetto a quanto fatto registrare al 30 giugno 2020. Un risultato reso possibile grazie a un secondo trimestre che ha superato le attese: 1,5 miliardi di euro di utili netti (+6,5%). In aumento anche le commissioni nette che sono cresciute del 13,2%, passando dai 4,13 miliardi di euro del primo semestre 2020 a 4,683 miliardi di euro, grazie soprattutto all’eumento del 16,5% delle commissioni da attività di gestione, intermediazione e consulenza.

In crescita (+1,7%) anche i proventi operativi netti, che si sono attestati a 10,7 miliardi di euro, e il risultato della gestione operativa. La quale si è attestata a 5,4 miliardi di euro (+5,9%). In discesa, invece, gli interessi netti pari a 3,9 miliardi di euro (-3,2% rispetto al 30 giugno 2020), il risultato dell’attività assicurativa ammonta, pari a 854 milioni di euro (contro gli 896 milioni precedenti) e il risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value è pari a 1.139 miliardi di euro.

Ulteriori buone notizie per agli azionisti arrivano dalla politica sui dividendi. Il cda convocherà a breve l’assemblea ordinaria per la prima metà di ottobre, per sottoporre la proposta di distribuzione dalla riserva straordinaria, a valere sui risultati 2020, pari a 1,93 miliardi di euro, risultante da un importo unitario di 9,96 centesimi di euro, perché la distribuzione abbia luogo alla prima data utile successiva al 30 settembre, termine ultimo della raccomandazione della Bce in merito alle politiche dei dividendi, ovvero il 20 ottobre. Inoltre, ha definito in via preliminare come acconto da distribuire a valere sui risultati del 2021 un ammontare pari a 1,4 miliardi di euro che delibererà il 3 novembre con l’approvazione dei risultati consolidati al 30 settembre. Si tratta di 7,21 centesimi di euro per azione che verrà pagato il 24 novembre (con stacco cedole il 22 novembre e record date il 23). La somma delle due cedole, per 17,17 centesimi, corrisponde ai valori correnti del titolo ad un rendimento del 7,36%.

“I risultati del primo semestre 2021 confermano la capacità di Intesa Sanpaolo di affrontare efficacemente la complessità del contesto conseguente all’epidemia da COVID-19 e sono pienamente in linea con il conseguimento di 4 miliardi di euro di utile netto minimo per l’anno”, ha evidenziato in una nota il gruppo. “I risultati riflettono la redditività sostenibile, che deriva dalla solidità della base patrimoniale e della posizione di liquidità, dal modello di business resiliente e ben diversificato, dalla flessibilità strategica nella gestione dei costi operativi e dalla qualità dell’attivo di Intesa Sanpaolo”.

Reazioni in Borsa

A metà seduta, il titolo Intesa Sanpaolo è molto vicino alla parità.

FinecoBank

Passando alla semestrale di FinecoBank, la banca nei primi sei mesi del 2021 ha registrato 403,5 milioni di euro di ricavi, in crescita del 3,0% rispetto ai 391,8 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente, e 147,9 milioni di euro di margine finanziario, in rialzo dello 0,6% rispetto al 30 giugno del 2020, grazie soprattutto ai profitti dalla gestione della Tesoreria, che hanno più che controbilanciato la flessione del margine d’interesse causata principalmente dalla discesa dei tassi d’interesse di mercato.

In crescita di oltre il 10% (il 10,2%) anche le commissioni nette che si sono attestate a 214,3 milioni di euro, grazie soprattutto all’aumento delle commissioni nette relative all’area Investing che ha fatto registrare un incremento del 22,7% anno su anno, grazie all’effetto volumi e al maggior contributo di Fineco Asset Management. E se anche le commissioni dell’area banking, pari a 22,7 milioni di euro, sono volate del 10% rispetto allo scorso anno, di contro quelle relative all’area Brokerage hanno fatto segnare una flessione del 6,6% a 69,7 milioni di euro.

In crescita anche il risultato di gestione di FinecoBank (+1,4%) e l’utile netto adjusted (+2%), che si sono attestati rispettivamente è a 277,35 e 184,6 milioni di euro, nonostante i maggiori contributi sistemici. Inoltre, il cda ha approvato la proposta di distribuzione di un dividendo unitario di 0,53 euro per azione. La cedola sarà staccata il 22 novembre 2021 e messa in pagamento il 24 novembre. “Siamo molto soddisfatti dei risultati del primo semestre dell’anno, che confermano un punto di svolta per la banca e la sua capacità di crescere in tutti i contesti di mercato”, ha dichiarato Alessandro Foti, ad e direttore generale di FinecoBank. “Il costante miglioramento della nostra rete di consulenza e le iniziative messe in atto in questi sei mesi sono il frutto di una strategia mirata a soddisfare anche le più sofisticate esigenze finanziarie della clientela. I dati di raccolta evidenziano una forte accelerazione del risparmio gestito, un trend che ci aspettiamo proseguirà nei prossimi anni, anche grazie al contributo sempre più consistente di Fineco Asset Management”.

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Reazioni in Borsa

A Piazza Affari, a metà seduta, il titolo FinecoBank sta facendo registrare un incremento dello 0,7%.

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