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Toni Belloni, il braccio destro di Bernard Arnault lascia il cda di Lvmh. Al suo posto Stéphane Bianchi

Dopo essere stato oltre 23 anni al fianco di Bernard ArnaultToni Belloni ha deciso di ritirarsi dal ruolo di direttore generale e presidente del comitato esecutivo di Lvmh.

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Belloni non sarà più direttore generale

Il manager, come comunica il gruppo francese del lusso, lascerà il consiglio di amministrazione all’indomani dell’assemblea generale prevista per il 18 aprile 2024. Allo stesso tempo, Belloni rimarrà nel gruppo con alcune missioni strategiche accanto ad Arnault e sarà nominato presidente di Lvmh Italia.

A prendere il posto di Belloni sarà Stéphane Bianchi, che si era unito a Lvmh nel 2018 come presidente e amministratore delegato di TAG Heuer e della divisione orologeria. Nel nuovo ruolo, presiederà ora il comitato esecutivo, e insieme ad Arnault guiderà strategicamente e operativamente le maison del gruppo.

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La riconoscenza di Arnault

“Al mio fianco per oltre due decenni, Toni è stato un artefice fondamentale del successo di Lvmh“, ha detto Arnault.ì (227 miliardi di dollari la sua fortuna per Forbes e primo billionaire al mondo nel 2023). “Ispiratore, sempre curioso, e di una lealtà senza pari, ha partecipato a tutte le acquisizioni degli ultimi anni e ha saputo accompagnare la crescita del gruppo e dei collaboratori con agilità e pragmatismo.

La sua visione del lusso, dei mercati e il suo lavoro con l’organizzazione sono stati dei notevoli punti di forza. Toni è stato per me un partner essenziale ed è un membro molto importante della famiglia Lvmh.

“Lavorare al fianco di Arnault è stata un’esperienza unica”

Simili parole di gratitudine sono state espresse anche da Belloni nei confronti di Arnault: “Lavorare al suo fianco è stata un’esperienza unica, stimolante, piena di sfide e di arricchimento, con il suo esempio come guida.

Far crescere le nostre magnifiche maison nel lungo periodo, avviare progetti sempre più ambiziosi e creativi, guidare acquisizioni formidabili e la loro integrazione, contribuire a preparare i leader e l’organizzazione di domani per gestire la crescita e la complessità del gruppo… mai un momento di noia”.

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Il percorso di successo di Toni Belloni

Laureato in Economia presso l’Università di Pavia, Belloni entra in Procter & Gamble nel 1978 nel reparto marketing. Riveste diverse posizioni con crescenti responsabilità in Italia, negli Stati Uniti, in Grecia, in Belgio e in Svizzera, prima di essere nominato nel 1999 presidente di Procter & Gamble Europe.

Nel 2001, si unisce a Lvmh come direttore generale per dirigere strategicamente e operativamente le maison del gruppo.

Chi è Stéphane Bianchi, nuovo direttore generale di Lvmh

“Ho scelto di entrare in un gruppo familiare presieduto e diretto da un uomo visionario, che abbraccia valori a cui sono profondamente legato: la trasmissione del savoir faire, la visione a lungo termine, la desiderabilità senza tempo delle nostre maison e dei nostri prodotti e una ricerca costante dell’eccellenza in tutte le nostre azioni”, ha commentato Stéphane Bianchi.

Stéphane Bianchi – credits Jean-François Robert

Laureato presso l’Istituto di Studi Politici di Parigi, Bianchi inizia la sua carriera come consulente presso Arthur Andersen. Successivamente, trascorre gran parte della sua carriera all’interno del gruppo Yves Rocher, diventandone direttore generale a 33 anni nel 1998.

Contribuisce alla crescita e alla diversificazione del gruppo, dirigendo direttamente i marchi Yves Rocher e Petit Bateau. Siede anche nel consiglio di amministrazione del gruppo Maus Frères (Lacoste, Manor, Gant, ecc.), e nel 2018 entra in Lvmh. Nel 2020 assume poi la guida della divisione orologi & gioielleria.

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