“Al mio fianco per oltre due decenni, Toni è stato un artefice fondamentale del successo di Lvmh“, ha detto Arnault.ì (227 miliardi di dollari la sua fortuna per Forbes e primo billionaire al mondo nel 2023). “Ispiratore, sempre curioso, e di una lealtà senza pari, ha partecipato a tutte le acquisizioni degli ultimi anni e ha saputo accompagnare la crescita del gruppo e dei collaboratori con agilità e pragmatismo.
La sua visione del lusso, dei mercati e il suo lavoro con l’organizzazione sono stati dei notevoli punti di forza. Toni è stato per me un partner essenziale ed è un membro molto importante della famiglia Lvmh.
“Lavorare al fianco di Arnault è stata un’esperienza unica”
Simili parole di gratitudine sono state espresse anche da Belloni nei confronti di Arnault: “Lavorare al suo fianco è stata un’esperienza unica, stimolante, piena di sfide e di arricchimento, con il suo esempio come guida.
Far crescere le nostre magnifiche maison nel lungo periodo, avviare progetti sempre più ambiziosi e creativi, guidare acquisizioni formidabili e la loro integrazione, contribuire a preparare i leader e l’organizzazione di domani per gestire la crescita e la complessità del gruppo… mai un momento di noia”.
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Il percorso di successo di Toni Belloni
Laureato in Economia presso l’Università di Pavia, Belloni entra in Procter & Gamble nel 1978 nel reparto marketing. Riveste diverse posizioni con crescenti responsabilità in Italia, negli Stati Uniti, in Grecia, in Belgio e in Svizzera, prima di essere nominato nel 1999 presidente di Procter & Gamble Europe.
Nel 2001, si unisce a Lvmh come direttore generale per dirigere strategicamente e operativamente le maison del gruppo.