È considerata tra le donne più potenti al mondo. Ha costruito intorno alla sua immagine un impero da 2,7 miliardi di dollari. Di recente, allo U.S. Book Show, Oprah Winfrey ha presentato il suo nuovo libro, What Happened to You? Conversations on Trauma, Resilience and Healing, pubblicato da Flatiron, co-scritto con Bruce D. Perry, psichiatra infantile e neuroscienziato. Insieme descrivono e spiegano come il trauma infantile possa influire su tutta la vita di un adulto e come curarlo. Oprah ha anche riconosciuto le perdite dei librai – soprattutto delle librerie indipendenti – durante la pandemia e ha celebrato la loro creatività: hanno trovato nuovi canali di mercato digitali, hanno portato libri ai clienti quando i negozi erano chiusi, hanno sponsorizzato eventi di autori virtuali.
“Non riuscirei a vivere senza libri”, ha raccontato. “Devo ringraziare i librai, perché la mia vita è stata migliore grazie ai libri. I grandi libri hanno il potere di aprire le menti e cambiare il mondo. E mi aggrappo al coraggio dei librai e alle loro storie di resilienza e azione”. Oprah ha ringraziato la Book Industry Charitable Foundation per il suo “lavoro incredibile” e per “avere fornito assistenza finanziaria ai librai bisognosi”.
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Oprah Winfrey ha firmato una partnership pluriennale con Apple TV+ nel 2018, per produrre contenuti e nuovi programmi. Tra questi ci sono diversi show, come Oprah’s Book Club, Oprah Talks Covid-19, The Oprah Conversation. Nel 2021 è stato annunciato The Me You Can’t See, una serie documentaristica scritta e prodotta con il principe Harry. In quest’ultima si trattano i traumi subiti da persone famose – come Lady Gaga, Glenn Close, lo stesso Harry e sua moglie Meghan – e non, oltre a parlare di malattie mentali. “La serie esplora i traumi subiti, le emozioni, i sentimenti, i problemi di salute mentale, con la speranza di arrivare alla verità, con tanta comprensione e compassione”, ha affermato Oprah. “Vogliamo aiutare le persone ad aprirsi, per andare verso la guarigione”.
Conduttrice televisiva, autrice, attrice, scrittrice, filantropa e imprenditrice, Oprah Winfrey è diventata famosa grazie al suo The Oprah Winfrey Show e alle interviste con personaggi famosi che, davanti a lei, si aprivano e rivelavano i loro segreti. Ma la sua vita, prima, non è stata facile. Nata da una madre adolescente in un ambiente povero, nel Mississippi rurale, è stata violentata a soli quattordici anni, abusata e maltrattata. È rimasta incinta e ha perso suo figlio dopo poche settimane, prima di trovare riscatto grazie ai suoi insegnanti e allo studio. Ha vinto una borsa di studio per la Tennesse State University, anche se l’ha poi abbandonata per divenire la più giovane conduttrice di notizie afroamericana alla Wlac-Tv di Nashville.
Nel 1984 si è trasferita a Chicago con lo spettacolo Am Chicago, che ha battuto presto tutti i record di ascolti e si è trasformato nel suo iconico show. Oprah è divenuta, per le nuove generazioni, un simbolo della parità di diritti tra uomini e donne e, soprattutto, tra le razze e le culture. Ha creato il Mondo Oprah: un network (Oprah Winfrey Network), un canale radiofonico (Xm Satellite Radio), una rivista (The Oprah Magazine), una casa editrice (An Oprah Book).
Tra i suoi investimenti, Oprah ha una quota di minoranza nella Weight Watchers. Nel 2020, il valore delle sue azioni era di circa 430 milioni di dollari. Inoltre, ha puntato su True Food Kitchen, una catena di ristoranti fondata dal medico Andrew Weil. Nella sua carriera cinematografica ha ricevuto due nomination agli Oscar: come attrice non protagonista per Il colore viola e come produttrice per Selma – La strada per la libertà. Nella vita privata, dagli anni ’90 il suo compagno è lo scrittore di best seller e imprenditore Stedman Graham. Durante vari incontri nel corso degli anni, ci ha svelato i segreti del suo successo.
Il suo nuovo libro tratta un tema profondo. Può essere uno strumento per superare i traumi?
Questo libro è stato concepito alcuni anni fa, quando il dottor Perry ha discusso con me dell’impatto a lungo termine del trauma infantile. Secondo lui bisogna porsi domande diverse rispetto al passato: non più “che cosa c’è che non va in questi bambini?”, ma “che cosa c’è che non va in te?” o “che cosa ti è successo?”. Coloro che, come me, hanno vissuto un trauma devono riconoscere quell’esperienza e capirla come qualcosa che è successo loro, non reprimerla. Il tempismo della pubblicazione di questo libro non mi è sfuggito, con il trauma collettivo che tutti hanno vissuto, a vari livelli, durante la pandemia. Se siamo forti, non importa quello che abbiamo affrontato, non conta quanto lo stress ci abbia segnato: riemergeremo illesi e più forti.
Il 2021 segna anche il 25esimo anniversario dell’Oprah Book Club. La prossima selezioni di libri sarà annunciata il 15 giugno. Lei ha anche detto che legge ancora tutti i libri che presenta personalmente.
Se c’è qualcosa al mondo che mi rende ottimista è la scoperta di uno scrittore emergente, qualcuno la cui visione crea un cambiamento nel modo in cui il lettore vede il mondo.
Che cosa l’ha guidata nella sua carriera?
Amo quello che faccio. Ho sofferto molto nella mia vita, ma tutto questo mi ha formato e reso più forte. E mi ha aiutato soprattutto a comprendere gli altri e i loro problemi. Ho da sempre una predilezione per le classi svantaggiate e sento un profondo bisogno di dedicare la mia esistenza ad aiutare gli altri.
Lei sa bene quanto sia difficile essere afro-americano.
Per i giovani afro-americani crescere è sempre stato difficile. Per questo sento il dovere di impegnarmi, perché la gente non si veda diversa per razza, situazione economica o background. Mi batterò sempre per l’uguaglianza.
Pensa che l’America sia ancora il paese dei sogni?
Certo. Credo nelle nuove generazioni. Tutto si muove molto velocemente, non solo con la tecnologia, ma soprattutto grazie alle arti. La musica, l’industria dell’intrattenimento, personaggi e donne forti – come Beyoncé, per esempio -, che con il loro talento raggiungono pure i giovanissimi, hanno portato grande progresso in America.
Lei è una delle donne più potenti del mondo. Come descrive il segreto del successo?
Essere se stessi. Ho cominciato a lavorare in radio al liceo, ho intervistato Jesse Jackson quando avevo 19 anni ed ero una giovane reporter a Nashville, nel Tennessee. Lui mi disse che uno dei miei talenti sarebbe stato essere me stessa in tv. Quando mi sono trasferita a Chicago per lavoro, ero contro lo show Kind of Talk. Il mio capo di allora mi chiamò nel suo ufficio e mi disse: “So che saresti in grado di batterlo. Che aspetti ad andare in onda e a fare le domande che ti senti? Sono certo che, se mostri quella che sei, avrai un successo incredibile”. Ho costruito tutta la mia carriera sull’autenticità. Per me essere veri, autentici e onesti, è davvero fondamentale. Oltre a esserlo io, esorto anche chi intervisto a esserlo.
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