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Simone Biles, a Tokyo un bronzo storico dopo le difficoltà. Esultano anche gli sponsor: quanto guadagna la regina della ginnastica Usa

Non se lo aspettava più nessuno, ma alla fine Simone Biles è tornata. E si tratta di uno di quei ritorno da leggenda, perché la ginnasta statunitense è riuscita a ottenere un’insperata medaglia di bronzo alla trave nonostante i problemi che l’avevano costretta a ritirarsi dalle gare precedenti.

I famosi “twisties”, ovvero improvvisi sensi di vuoto che colpiscono gli atleti durante una prova sportiva, sembrano comunque non avere disturbato più di tanto l’atleta americana. Non sarà stato un oro, metallo che conosce bene viste le 23 medaglie ottenute (sulle 31 conquistate tra Olimpiadi e mondiali). Ma la sensazione è che questo bronzo possa valere forse anche di più. Soprattutto, alla fine di una carriera magnifica e dopo le difficoltà vissute a Tokyo.

L’attesa era alta, dopo che la federazione statunitense di ginnastica aveva confermato che la Biles sarebbe stata della gara. Anche per i suoi (tanti) sponsor. Del resto, scriveva il giornalista di Forbes Justin Birnbaum, lei è una delle atlete a più alto impatto commerciale delle Olimpiadi di Tokyo. Infatti, guadagna almeno 5 milioni di dollari all’anno in sponsorizzazioni, secondo le stime di Forbes, e ha una dozzina di partner: Athleta, i prodotti per la cura della pelle SK-II, Visa, United Airlines, il marchio Oreo di Mondelez, i frullati per il fitness Core Power, prodotti per denti candidi, abbigliamento da ginnastica GK Elite, attrezzatura da ginnastica Spieth America, Uber Eats, MasterClass e Facebook Watch.

Questo totale la pone davanti a molti altri atleti olimpici stellari. Per esempio, a Katie Ledecky. La star del nuoto che ha aggiunto due medaglie d’oro a Tokyo ottiene circa 3 milioni all’anno da sponsor che includono Adidas, Ralph Lauren e il marchio di Hershey Reese. Altri importanti guadagni del Team Usa sono indirizzati alla calciatrice Alex Morgan (a quota 5 milioni) e alla star del basket Sue Bird a 1 milione.

Mentre i guadagni di Biles cambierebbero la vita di molti olimpionici, la star della ginnastica non si avvicina nemmeno ad alcuni degli atleti più redditizi che hanno preso parte ai Giochi. Nel 2016, infatti, Forbes ha stimato che il velocista giamaicano Usain Bolt avesse guadagnato 32,5 milioni di dollari in un solo anno, di cui ben 30 provenienti al di fuori della pista (ben 10 milioni derivavano dal contratto di sponsorizzazione con Puma). E anche quella cifra, a dire il vero, non risaltava nella lista di Forbes degli atleti più pagati del mondo, che quest’anno includeva quattro atleti che guadagnano più di 100 milioni in 12 mesi.

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