Lamborghini ceo, Winkelmann
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Lamborghini dice addio ai motori a benzina: il primo modello elettrico potrebbe essere un crossover

Sostenibilità, cambiamenti climatici e attenzione all’ambiente. Sono questi, ormai, i principali temi sui quali le più importanti aziende mondiali si stanno focalizzando con sempre maggiore attenzione. Uno dei settori più interessati a questo cambiamento è senza dubbio quello automobilistico. Secondo una recente ricerca di Pwc, tra tre anni, un quarto delle auto immatricolate sarà elettrico. E gran parte dei marchi di lusso stanno lentamente inserendo proposte ibride o elettriche nei loro cataloghi.

Lamborghini dice addio ai motori a benzina

In questa ottica, anche Lamborghini è pronta a chiudere l’era dei motori benzina per inaugurarne una più green. L’obiettivo è quello di eliminare completamente la produzione di auto termiche nel giro di 10-15 anni. L’idea della casa di Sant’Agata Bolognese è quella di fare il grande passo entro la seconda metà del decennio.

Stephan Winkelmann, ceo di Lamborghini, ha dichiarato che il 2022 sarà l’ultimo in cui l’offerta riguarderà auto con il solo motore a combustione. Già nel 2023, infatti, sarà disponibile la prossima generazione dell’Aventador, veicolo di punta di Lamborghini, che sarà una ibrida plug-in. Per la prima auto elettrica, invece, l’attesa sarà un po’ più lunga e bisognerà aspettare fino al 2028. Il primo veicolo nato sotto la stella dell’elettrico sarà un crossover a 4 posti, versatile, dalle prestazioni supersportive ma guidabile tutti i giorni e pronto a dare vita ad una inedita generazione di supercar. Ad essere completamente elettrificata sarà anche la seconda generazione del suv Urus, modello completamente rinnovato e che dovrebbe debuttare attorno al 2029.

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Il miglior anno di sempre per Lamborghini

Grandi progetti e impegno, quindi, sul fronte dell’elettrificazione dei veicoli – con investimenti che arriveranno fino a 1,5 miliardi di euro – per garantire al mondo un futuro più sostenibile. Intanto nel 2021la casa italiana ha infatti consegnato 8.405 auto, registrando il miglior anno di sempre a livello commerciale, con un incremento del 13% rispetto al 2020. Tra i modelli più venduti al primo posto si conferma la suv Urus, seguita da Huracán e dalla Aventador. Gli Stati Uniti si confermano il primo mercato (2.472 unità, +11%), seguiti da Cina (935, + 55%), Germania (706, + 16%) e Regno Unito (564, + 9%). Bene anche l’Italia, dove la casa ha registrato un incremento del 3%, con un totale di 359 vetture consegnate.

Tutti pazzi per l’elettrico

Lamborghini non è di certo l’unica a scommettere su un futuro 100% elettrico. Ford, già a febbraio dell’anno scorso, aveva annunciato che in Europa, dal 2030, costruirà solo veicoli elettrici. Una strategia che ha portato bene all’azienda americana che ha tutta l’intenzione di sfidare il dominio di Tesla in questo mercato. Stesso obiettivo per Honda che ad aprile il ceo Toshihiro Mibe ha annunciato che dal 2040 il brand nipponico avrà una gamma 100% elettrica. Rolls-Royce ha già annunciato Spectre, primo modello elettrico in vendita alla fine del 2023. La prima Ferrari elettrica, invece, arriverà nel 2025, ma la capofila del comparto ibrido di Maranello è già stato svelata: si tratta della Ferrari 296 GTB da 830 cavalli. anche Rolls-Royce ha già annunciato Spectre, primo modello elettrico in vendita alla fine del 2023, mentre a Torino nascerà lo “Stellantis Turin Manufacturing District”, che permetterà di adottare un unico e moderno processo di produzione Maserati.

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