Oleg Tinkov della Tinkoff bank
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L’ex miliardario russo Oleg Tinkov ha attaccato il Cremlino. E spera nella vittoria dell’Ucraina

Questo articolo è apparso su Forbes.com

L’ex miliardario russo Oleg Tinkov è una delle poche figure rilevanti dal punto di vista economico a essersi schierata contro la guerra russa in Ucraina. Tinkov ha attaccato duramente il Cremlino attraverso un post su Instagram, scrivendo che spera che l’Ucraina ne esca vittoriosa.

Aspetti principali

  • Tinkov, che vive ormai fuori dalla Russia, ha definito la guerra “malvagia” due volte sul suo account Instagram. E spera nella vittoria ucraina del conflitto perché è la parte “buona” e il bene deve prevalere sul male.
  • Il post è diventato rapidamente virale, ricevendo più di 300.000 mi piace.
  • Tinkov aveva attirato l’attenzione internazionale già per le precedenti condanne della guerra. Tra queste c’è un post su Instagram del 19 aprile in cui ha definito la guerra “folle” e in cui ha chiesto la fine delle violenze.
  • All’inizio di questa settimana, Tinkov ha detto a Forbes e al New York Times di essere stato costretto a vendere la sua partecipazione del 35% in Tinkoff Bank, una delle più grandi istituzioni finanziarie russe che ha fondato nel 2006, a una società controllata dall’uomo più ricco della Russia, Vladimir Potanin. La partecipazione è stata venduta per una cifra più bassa rispetto al reale valore perché si è espresso contro la guerra. Tinkov ha inoltre spiegato al Times che teme che il Cremlino lo assassinerà.

Sullo sfondo

Tinkov è stato uno dei primi miliardari russi a parlare contro la guerra e a denunciare pubblicamente le violenze perpetrate ai danni degli ucraini, unendosi ad Alexei Mordashov, Oleg Deripaska e Mikhail Fridman. Secondo le stime di Forbes, con un valore stimato di 7,7 miliardi di dollari prima della guerra, il patrimonio di Tinkov è crollato a circa 800 milioni di dollari, a causa del forte calo del prezzo delle azioni di Tinkoff Bank.

Tinkov si è dimesso dalla carica di presidente della Tinkoff Bank nel 2020 dopo che gli è stata diagnosticata una forma acuta di leucemia. Ora Tinkov sta lottando contro il rigetto a seguito di un trapianto di midollo osseo. Tinkov ha accettato inoltre di pagare 506 milioni di dollari al governo degli Stati Uniti in ottobre per sistemare la sua posizione contro le accuse di frode fiscale. Le autorità statunitensi hanno arrestato Tinkov nel 2020 perché avrebbe nascosto oltre 1 miliardo di dollari di beni e entrate in seguito alla sua rinuncia alla cittadinanza americana nel 2013.

La dichiarazione di Tinkov

Tinkov ha spiegato a Forbes di aver venduto la sua partecipazione in Tinkoff Bank per meno del 3% di quello che valeva alla fine del 2021. “Volevo solo lasciare qualcosa alla mia famiglia nell’eventualità della mia morte, ma questo è proprio niente”, ha sottolineato l’ex miliardario russo.

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