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Richard Branson a Milano per lanciare l’offerta di Virgin Fibra: “Se fossi italiano mi abbonerei”

‘Basta con sto cavo di rame’. È con alle spalle questo claim che oggi sir Richard Branson in persona ha lanciato a Milano l’offerta di Virgin Fibra, la nuova società creata dalla sua Virgin e da Open Fiber, il principale operatore italiano di fibra ottica Ftth e tra i leader in Europa. Presentata al Teatro Gerolamo, anche alla presenza dello stesso ad di Virgin Fibra, Tom Mockridge, l’offerta punta su cinque pilastri fondamentali: qualità, velocità, semplicità, sostenibilità, e chiarezza.

Richard Branson porta la fibra in Italia

Infatti, oltre a mettere da parte il rame, definito dallo stesso Richard Branson ‘parte del passato perché lento, inefficiente, e non sostenibile’; Virgin Fibra ha come obiettivo primario quello di soddisfare a 360 gradi tutte le esigenze dei cittadini: da quelle ovviamente prettamente di servizio, come la velocità della connessione, a quelle puramente contrattuali e di costo.

“Oltre al fatto che è inevitabilmente un settore in crescita, abbiamo deciso di entrare in questo mondo anche perché ci siamo accorti che le persone vogliono e desiderano accordi migliori”, spiega Tom Mockridge. “Se alcuni non sono soddisfatti della qualità e della velocità del wifi, altri ancora si lamentano di dover creare dei legami lunghi e fastidiosi con le compagnie. Al punto che devono pagare una penale per poter recedere in anticipo dal contratto o sostenere un costo di noleggio per il modem”. Un’aberrazione per l’ad della società e per Branson, che vanta un patrimonio di 3,6 miliardi di dollari secondo Forbes.

Oltre al contributo di attivazione e al costo dell’abbonamento mensile, infatti, Virgin Fibra non attribuisce altre spese al cliente. Il quale può anche decidere di recedere dal contratto in qualsiasi momento e senza dare alcun tipo di giustificazione. “Noi siamo diretti, trasparenti e veloci. Se per sottoscrivere un abbonamento bastano cinque minuti, lo stesso deve essere per la disdetta. Non vogliamo legare nessuno: chi non è soddisfatto del nostro servizio deve avere l’opportunità di lasciarsi senza sostenere alcun costo”, evidenzia Richard Branson, che mira così a rendere Virgin Fibra ‘la Netflix della connessione’.

Virgin Fibra: costi e promozioni

Oltre ad aver espresso a più riprese il suo amore per l’Italia, dove il business della galassia Virgin è ramificato in diverse aree, dalle crociere alle palestre e alla radio, Richard Branson non ha dubbi sulla qualità e sulla rete interamente in fibra ottica FTTH (Fiber To The Home). “Se io fossi italiano mi abbonerei subito, perché non vedo alcun punto negativo: è più affidabile, è più veloce, e sostenibile, perché non ha bisogno di elettricità per inviare segnali. Ciò significa che permetterà di abbattere le emissioni di carbonio in tutto il paese. Inoltre – ha aggiunto Branson – il costo è nella media”.

Oltre al contributo di attivazione di 19,99 euro, Virgin Fibra infatti ha un costo di 29,49 euro al mese. Cifra che, in occasione del lancio in Italia, la società ha deciso di scontare al prezzo di 26,99 euro al mese, con l’aggiunta di 3 mesi gratuiti di Virgin Active Revolution, l’allenamento digitale di Virgin Active. Combo, peraltro, che sarà uno dei punti di forza anche per il futuro. “L’offerta Virgin Fibra sarà sponsorizzata e potrà essere sottoscritta anche in tutte le nostre palestre. Inoltre, stiamo studiando altri ipotetici e convenienti pacchetti”, ha svelato Mockridge.

Hyperloop

All’immancabile domanda su Virgin hyperloop, Richard Branson ha chiarito che i treni supersonici saranno soprattutto dedicati al trasporto di merci (al settore cargo). Ma non ha escluso che in futuro potranno anche trasportare persone.

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