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Svolta 4.0: come creare un sistema infrastrutturale moderno e sostenibile per la logistica

Articolo tratto dal numero di settembre 2024 di Forbes Italia. Abbonati!

Logistica, real estate, costruzioni, ma anche energia: i pilastri di sviluppo di Sfre, società di project & construction management nata nel 2016 a Milano, mostrano come è possibile costruire realtà aziendali solide allineando competenze e interessi in settori sinergici, con uno sguardo rivolto sempre alla sostenibilità. 

Sfre ha un team di 140 professionisti sull’intero territorio nazionale, con sedi a Milano, Bologna, Roma, Bari e Firenze. I servizi offerti si rivolgono a importanti realtà nazionali e internazionali del real estate logistico e del light-industrial. Negli anni il gruppo ha conquistato un ruolo importante nel panorama logistico, grazie a un’ampia gamma di servizi e alla creazione di altre quattro società: Sfe nel fire engineering, Sfcm nel construction management, Sfs nella progettazione integrata e nel management in ottica sostenibile e Sfse nelle energie rinnovabili. 

A guidare il gruppo come ceo è Nicola Salis, che ha maturato un’esperienza ventennale, iniziando subito a lavorare nel settore immobiliare e, dal 2013, nel real estate logistico, prima come facility manager, poi nell’ambito del fire engineering.

Il concetto di sostenibilità sembra guidare molti nuovi progetti del settore delle costruzioni in tutto il mondo. Quali tendenze vede e come è possibile declinare concretamente questa visione?

Il concetto di sostenibilità nel settore delle costruzioni per il mondo del light-industrial è guidato da principi come l’uso efficiente delle risorse, l’energia rinnovabile e la riduzione delle emissioni di CO2. Assistiamo a una crescente adozione di materiali ecocompatibili, all’integrazione di tecnologie smart per la gestione energetica e alla progettazione di edifici a zero emissioni. In Sfre decliniamo questa visione adottando best practice in materia esg per i nostri progetti, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 e 2050, valorizzando il territorio, minimizzando l’impatto ambientale e promuovendo il benessere della comunità.

L’Italia ha sempre scontato una certa difficoltà infrastrutturale, rispetto ad altri paesi europei. Quali sfide e opportunità abbiamo in questo campo?

L’Italia affronta sfide infrastrutturali legate a una burocrazia macchinosa e a un aggiornamento tecnologico lento. Tuttavia, queste sfide offrono opportunità uniche per innovare e investire in infrastrutture finalmente sostenibili. Sfre vede in strumenti come il Pnrr una chance per migliorare la logistica, puntando su progetti green e smart, che riducano l’impatto ambientale e migliorino l’efficienza operativa dell’intera supply chain. Collaborare sinergicamente con enti pubblici e privati per creare un sistema infrastrutturale moderno e sostenibile: questa è la svolta per una logistica 4.0.

Casei Gerola Logistics Park ha ottenuto la certificazione Leed Platinum. Cosa significa per voi questo traguardo e quali risultati state ottenendo, in termini di sostenibilità e produttività?

Ottenere la certificazione Leed Platinum per Casei Gerola Logistics Park è stato un traguardo straordinario per Sfre, che ha ricevuto l’incarico da Invesco e ha visto E2k in qualità di general contractor e Cbre in quella di project monitoring. Il punteggio record di 90 crediti attesta un eccellente lavoro di squadra degli attori coinvolti, che si sono impegnati per garantire un immobile di grado A dalle eccellenti performance in termini di efficienza energetica. La riqualificazione di oltre 200mila metro quadrati ha seguito rigorosi criteri esg, riutilizzando acqua piovana, usando materiali riciclati e integrando pannelli fotovoltaici. Il parco contribuisce al benessere dei lavoratori e della comunità, dimostrando che innovazione e sostenibilità possono coesistere.

In un mondo del lavoro sempre più globalizzato, quali strategie attuate per attrarre e trattenere i talenti migliori?

Sfre adotta strategie che includono formazione continua, cultura innovativa e attenzione alla sostenibilità. Offriamo corsi interni ed esterni per accrescere competenze specialistiche e sosteniamo i giovani talenti con affiancamento a figure senior. Promuoviamo un ambiente creativo e flessibile per incoraggiare l’iniziativa individuale: questo approccio consente di mantenere un team motivato e altamente qualificato.

Il gruppo ha al suo interno anche altre aziende, come Sfse, Services for sustainable energy. Quali sinergie state sviluppando tra Epc ed energia?

Il gruppo Sfre ha creato Sfse per trasformare i poli logistici e industriali in poli energetici, creando sinergie efficaci tra Epc (engineering, procurement and construction) ed energia. Attraverso consulenze energetiche dettagliate, analizziamo consumi e bilanci energetici per massimizzare l’efficienza e i ritorni economici. Il nostro servizio di technical due diligence assicura la fattibilità tecnica e amministrativa dei progetti, mentre l’asset management ottimizza gli investimenti nelle energie rinnovabili, accelerando la transizione verso un modello energetico sostenibile.

Quali sono gli obiettivi a medio-lungo termine del gruppo?

Vogliamo consolidare la posizione nel real estate logistico. Grazie all’offerta di un ampio ventaglio di servizi, che spaziano dalla progettazione alla gestione sostenibile dei cantieri, vogliamo essere un punto di riferimento per il settore. Puntiamo a sviluppare immobili tecnologicamente avanzati e rispettosi del territorio, promuovendo la sostenibilità ambientale, l’efficienza energetica e il benessere sociale.

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