Il 2024 non è stato un buon anno per Zhong Shanshan, il re dell’acqua minerale cinese. La sua Nongfu Spring ha perso il 28% in Borsa e il suo patrimonio è diminuito di 9,3 miliardi di dollari. Zhong, però, rimane la persona più ricca della Cina per il quarto anno consecutivo. La sua fortuna personale è scesa a 50,8 miliardi, ma è sufficiente a tenere dietro Ma Huateng, cofondatore e presidente di Tencent, che ha visto il titolo della sua società crescere del 49% e ha guadagnato 14,7 miliardi. Il suo patrimonio è ora di 46,8 miliardi di dollari e lo riporta in seconda posizione nella classifica China’s 100 Richest di Forbes, occupata per l’ultima volta nel 2020.
Nel complesso, gli ultimi 12 mesi sono stati molto favorevoli ai magnati cinesi. L’indice di riferimento Csi 300, che considera i 300 principali titoli negoziati alla Borsa di Shanghai e a quella di Shenzhen, è cresciuto del 12%. Il totale dei patrimoni dei 100 cinesi più ricchi è tornato a superare i 1.000 miliardi di dollari dopo due anni ed è aumentato del 15% rispetto al 2023. Il patrimonio necessario per entrare nella China’s 100 Richest è salito dai 3,4 miliardi di dollari del 2023 ai 3,9 miliardi di quest’anno. Tra i nomi in classifica, 60 sono più ricchi di 12 mesi fa, 22 hanno perso soldi. Le donne sono solo 11.
L’anno vissuto pericolosamente di Zhong Shanshan
A febbraio è morto il miliardario Zong Qinghou, fondatore di Hangzhou Wahaha Group, gigante cinese delle bevande, ed ex membro della China’s 100 Richest (quest’anno sostituito dalla figlia, Zong Fuli). Subito dopo, come riporta Forbes.com, alcune testate cinesi hanno attaccato Zhong, che ha lavorato come distributore per Wahaha prima di fondare un’azienda rivale. In rete è partita una campagna che ha chiesto il boicottaggio di Nongfu Spring e l’ha accusata di essere sul punto di perdere la sua identità cinese perché Shu Zi, figlio del fondatore e suo probabile erede, è cittadino americano.
In un’intervista alla tv statale Cctv, Zhong ha replicato che l’azienda “apparterrà sempre alla Cina”. Non è bastato, però, per impedire il crollo del titolo e la frenata della crescita dei ricavi: dal 25% dell’anno scorso all’8%.
La rimonta di Ma Huateng
Ma Huateng, al contrario, ha vissuto un anno d’oro ed è in assoluto il miliardario cinese che ha guadagnato di più. A fare la sua fortuna è stato il successo del gioco per cellulare Dungeon & Fighter Mobile e l’aumento dei ricavi pubblicitari sulla piattaforma di messaggistica di Tencent, WeChat, che ha 1,4 miliardi di utenti attivi. Ed è stato un grande anno anche per Tencent Video, il servizio di streaming del gruppo: Joy of Life 2 e The Legend of Shen Li sono state le due serie drammatiche più viste sulle piattaforme cinesi nella prima metà del 2024.
La top 10 dei cinesi più ricchi
Al terzo posto in classifica, con un patrimonio di 45,6 miliardi di dollari, c’è Zhang Yiming, fondatore di ByteDance (TikTok), che ha perso una posizione rispetto allo scorso anno ma ha guadagnato 2,2 miliardi di dollari. Una sorte simile a quella di Colin Huang, fondatore di Pdd Holdings, che ha incrementato la sua fortuna da 36,2 a 43,9 miliardi, ma è sceso dal terzo al quarto posto.
A chiudere le prime cinque posizioni, con un patrimonio di 37,1 miliardi, è Robin Zheng, fondatore, presidente e amministratore delegato di Contemporary Amperex Technology, uno dei più grandi produttori mondiali di batterie per auto elettriche. Seguono He Xiangjian (28,6 miliardi), fondatore dell’azienda di elettrodomestici Midea Group, William Ding (27,4 miliardi) di NetEase, società di giochi online, e Jack Ma (25,2 miliardi) della multinazionale tecnologica Alibaba.
Nono è Wang Chuanfu, presidente di Byd, produttore di auto elettriche che nell’ultimo trimestre ha superato per la prima volta i ricavi di Tesla. Entra fra i primi dieci anche Lei Jun, cofondatore, presidente e amministratore delegato di Xiaomi.
Chi entra e chi esce
I nomi nuovi in classifica sono otto. Fra loro ci sono Cai Haoyu (7,3 miliardi), Liu Wei (4,4 miliardi) e Luo Yuhao (4,3 miliardi), cofondatori di miHoYo, con cui sviluppano videogiochi in stile anime, e Wang Ning, il magnate dei giocattoli che ha creato Pop Mart.
Altri dieci miliardari sono rientrati nella China’s 100 Richest dopo esserne usciti negli anni scorsi. Il più ricco è Chen Tianshi, presidente di Cambricon Technologies, produttore di chip che ha triplicato il suo valore in Borsa grazie all’esplosione dell’intelligenza artificiale.
Tra chi è uscito di classifica spicca Yang Huiyan, la presidente di Country Garden, uno dei colossi immobiliari cinesi crollati negli ultimi anni.
La classifica dei cinesi più ricchi
Di seguito la classifica dei dieci cinesi più ricchi (la graduatoria completa è disponibile a questo link). Tutte le cifre sono espresse in dollari e sono aggiornate al 18 ottobre.
1 | Zhong Shanshan
Patrimonio: 50,8 miliardi
Settore: food & beverage
2 | Ma Huateng
Patrimonio: 46,8 miliardi
Settore: tecnologia
3 | Zhang Yiming
Patrimonio: 45,6 miliardi
Settore: tecnologia
4 | Coling Huang
Patrimonio: 43,9 miliardi
Settore: tecnologia
5 | Robin Zeng
Patrimonio: 37,1 miliardi
Settore: auto
6 | He Xiangjian
Patrimonio: 28,6 miliardi
Settore: manifattura
7 | William Ding
Patrimonio: 27,4 miliardi
Settore: tecnologia
8 | Jack Ma
Patrimonio: 25,2 miliardi
Settore: tecnologia
9 | Wang Chuanfu
Patrimonio: 22,8 miliardi
Settore: auto
10 | Lei Jun
Patrimonio: 19,9 miliardi
Settore: tecnologia
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