Stefano Barrese Intesa Sanpaolo
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L’Italia delle Imprese Vincenti: il digital tour di Intesa Sanpaolo tra le pmi che fanno ripartire il Paese

L’immagine, toccante ed emblematica, è stata quella del dialogo sul palco tra Stefano Barrese, responsabile divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, e la campionessa di scherma Bebe Vio all’evento conclusivo di Imprese Vincenti 2021 organizzato da Intesa Sanpaolo per fare il bilancio del terzo Digital Tour dedicato alla valorizzazione delle pmi: l’entusiasmo e la vitalità di Bebe Vio sono stati percepiti da tutti i presenti e le migliaia di partecipanti in streaming come un naturale parallelo all’entusiasmo e volontà delle pmi, che quotidianamente lottano per raggiungere i propri obiettivi. Bebe Vio, come atleta e campionessa, è un esempio vincente, di un’Italia che non si arrende neanche alle avversità più grandi.

Imprese Vincenti, giunto alla terza edizione, ha puntato quest’anno a mettere in evidenza la propensione delle pmi alla ripartenza dell’economia italiana. “Questa edizione di Imprese Vincenti è quanto mai attuale perché ha reso tangibile il ruolo delle pmi come motore dell’economia in questa fase di rilancio del Paese”, ha detto Barrese. “Se in Italia la ripresa è più veloce delle attese e superiore alla media dell’eurozona lo dobbiamo in gran parte alle pmi, che contraddistinguono la specificità del nostro sistema produttivo e che stanno dimostrando una grande capacità di competere anche a livello internazionale. Nel percorso sviluppato quest’anno, Imprese Vincenti ha messo in evidenza realtà che hanno saputo adattarsi e reagire alla situazione di crisi, che hanno sviluppato progetti in una prospettiva di medio periodo, che hanno investito sul proprio capitale umano o sulle tecnologie digitali, che hanno fatto proprio un nuovo approccio verso la transizione sostenibile o che hanno affrontato la crisi migliorando le proprie potenzialità attraverso piattaforme e sistemi informativi avanzati. Sono aziende che operano nelle filiere e nei distretti industriali locali, ad elevata specializzazione e spesso fortemente rappresentativi della qualità dell’eccellenza del made in Italy”, ha concluso Barrese.

Nel mondo delle pmi

Anna Roscio Walter Tosto
Walter Tosto e Anna Roscio

Per capire il mondo delle pmi bisogna entrarci dentro. Anna Roscio, responsabile direzione sales & marketing imprese di Banca dei Territori, lo fa tutti i giorni con il suo lavoro e per l’occasione ha utilizzato la sua esperienza dialogando con tre Imprese Vincenti 2021 al panel dedicato alle testimonianze delle pmi. Tre aziende – Osai, nwg e Walter Tosto – rappresentative del Nord, del Centro e del Sud del Paese e portavoce di tutte le 112 di questa edizione. Con Imprese Vincenti “siamo riusciti a intercettare diecimila aziende in tre anni, un numero che dà il senso del successo di questa iniziativa”, spiega Roscio con soddisfazione.

L’obiettivo di Imprese Vincenti, fin dalla prima edizione del 2019, è di valorizzare, far conoscere, sostenere e rafforzare le pmi e i loro progetti, grazie anche alla collaborazione dei partner di progetto Bain&Company, Elite, Gambero Rosso, Cerved, Microsoft Italia, Nativa, Circularity e Coldiretti, oltre a Intesa Sanpaolo Formazione e Intesa Sanpaolo Innovation Center che supportano i programmi di sviluppo con interventi mirati. Il programma mette a disposizione delle imprese vincenti azioni di supporto finanziario, consulenziale, formativo, di assessment, ma anche strumenti e piattaforme digitali, workshop e percorsi di crescita per via esterna. Quest’anno Imprese Vincenti attiverà nuovi interventi per le pmi, in un quadro articolato di opportunità e strumenti di crescita messi a disposizione da Intesa Sanpaolo, in linea con gli impulsi di rilancio dell’economia del Paese e in coerenza con il piano Motore Italia, il nuovo programma strategico del gruppo che mette a disposizione 50 miliardi per il rilancio delle pmi.

21 miliardi alle imprese italiane

Da inizio anno, il gruppo ha erogato quasi 21 miliardi di euro alle imprese italiane. In particolare, nell’ambito del programma Motore Italia, Intesa Sanpaolo punta ad accelerare la transizione digitale delle pmi grazie al nuovo D-Loan, un finanziamento per stimolare gli investimenti delle pmi a favore dell’evoluzione digitale di relazioni e processi produttivi, offrendo anche nuove soluzioni sul fronte del cyber risk e con partnership autorevoli.

Sul fronte della transizione ecologica e sostenibile – sempre nel quadro degli interventi previsti da Motore Italia e in una prospettiva di sviluppo attraverso il coinvolgimento delle imprese vincenti – ammontano a oltre 2 miliardi di euro le erogazioni attivate da Intesa Sanpaolo attraverso gli S-Loan, che finanziano investimenti delle pmi in ottica esg e di economia circolare.

Dal bilancio del digital tour di quest’anno è emerso come buona parte delle Imprese Vincenti 2021 abbiano evidenziato la capacità di proseguire a investire nonostante l’emergenza pandemica, con un riorientamento verso digitalizzazione e sostenibilità: dalle testimonianze di questi imprenditori è emerso come sia stato essenziale rivedere i propri programmi di investimento, guardare alle nuove tecnologie per aprirsi in maniera più competitiva ai mercati e aumentare l’efficienza dei processi produttivi. L’adozione di politiche di business orientate ai temi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance è stata percepita come opportunità per aumentare la propria competitività e investire nella creazione di valore di lungo periodo. Il legame con il proprio territorio di radicamento è un elemento che ha caratterizzato tutte le imprese incontrate nel digital tour: dalle sinergie di filiera alla distintività di distretto, le relazioni tra aziende e le caratterizzazioni produttive locali hanno contribuito a generare stabilità e slancio alla ripartenza di gran parte delle produzioni, anche all’estero, evidenziando quella capacità tutta italiana di esportare le micro-eccellenze di qualità. L’agroalimentare è uno dei settori che ha meno risentito della crisi pandemica, esprimendo eccellenze anche per piccole e giovani imprese, due delle quali hanno ricevuto una menzione speciale. Vitale infine l’apporto delle imprese sociali, che rappresentano un fattore cruciale nell’integrazione tra profit e non profit e una leva per la creazione di benessere sociale per tutte le comunità.

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