Il 2022 si avvia verso la conclusione e porta con sé dei fatti di cui senza dubbio si continuerà a parlare anche durante l’anno che verrà. Dal nuovo re Carlo III, all’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk per arrivare alla più recente vittoria dei mondiali dell’Argentina di Lionel Messi, ecco il racconto di quest’anno.
La telenovela Musk-Twitter
- Il 25 aprile 2022 il consiglio di amministrazione di Twitter ha accettato l’offerta di Elon Musk per acquistare il 100% della società a 54,20 dollari per azione (per un totale di 44 miliardi di dollari). Il 13 maggio, Musk ha affermato che l’operazione era “in stallo”, in attesa che Twitter fornisse ulteriori dati sui profili fake e spam presenti sulla piattaforma. Dopo brusche frenate e una trattativa che sembrava sul punto di saltare, a fine ottobre è arrivata l’ufficialità: Musk ha acquistato la piattaforma social. Dopo questa notizia è iniziata per gli azionisti di Tesla, gli inserzionisti, i dipendenti e gli utenti di Twitter una fase ricca di colpi di scena. Musk ha licenziato metà dello staff di Twitter – 3.700 dipendenti su 7.500 totali -, per poi richiamarne una parte al lavoro, ha detto stop alla smartworking, allestendo il quartier generale di Twitter con camere da letto per i dipendenti, ha rilanciato l’abbonamento a Twitter Blue e non ha mai smesso di vendere azioni Tesla, per un totale di 39 miliardi di dollari. Nel frattempo l’uomo più ricco d’America ha perso il titolo di uomo più ricco del mondo, scavalcato da Bernard Arnault.
L’incoronazione di Re Carlo III (e il suo patrimonio)
- Dopo la morte della Regina Elisabetta II avvenuta il 10 settembre 2022, il Regno Unito dopo 70 anni ha una nuova guida. La corona è passata immediatamente al figlio maggiore ed erede, l’attuale re Carlo III, come prevede il sistema di monarchia costituzionale del Regno Unito. Il primo in linea di successione al trono è ora il figlio maggiore di Carlo, il principe William. Come nuovo capo della cosiddetta Firm, Carlo ha ora il controllo di beni per circa 42 miliardi di dollari e ha ereditato dalla regina Elisabetta 500 milioni di dollari, tra cui castelli, gioielli, collezioni d’arte e un allevamento di cavalli. Tutto esentasse. Il monarca 73enne sale al trono anche con una propria dotazione regale, in gran parte grazie alle proficue entrate annuali ricevute dal Ducato di Cornovaglia, che quest’anno gli ha fruttato circa 27 milioni di dollari e che ora erediterà il figlio maggiore, il principe William.
La bancarotta di Ftx
- Il 2022 è stato caratterizzato anche un fallimento che avrà strascichi anche nei prossimi anni: quello di Ftx, l’exchange di criptovalute fondato da Sam Bankman-Fried, ex cavaliere bianco ed ex miliardario statunitense. La vicenda ha avuto inizio a ottobre 2022 dopo una crisi di liquidità dovuta al ritiro di miliardi di fondi da parte dei clienti. In una serie di eventi che si sono svolti in rapida successione principalmente su Twitter, FTX è passata da una valutazione di 32 miliardi di dollari alla bancarotta. Sull’orlo del collasso poi, la società aveva accettato di vendere gran parte della sua attività operativa alla concorrente Binance. L’8 ottobre il Ceo di Binance Changpeng “CZ” Zhao e quello di FTX Sam Bankman-Fried avevano annunciato su Twitter che le due società avevano raggiunto un accordo, ma a distanza di 24 ore c’è stata un’inversione di rotta. L’11 novembre Ftx ha dichiarato il fallimento e ha iniziato le procedure per poter ricorrere al Chapter 11 statunitense, ovvero alla bancarotta assistita. A guidare Ftx nella fase più delicata della sua storia, John J. Ray III, 63enne che ha lavorato a una lista di fallimenti e ristrutturazioni tra le più brutte del Paese, tra cui la società energetica Enron e il produttore di abbigliamento Fruit of the Loom. Il 13 dicembre 2022, il fondatore Sam Bankman-Fried, è stato arrestato alle Bahamas dopo che i pubblici ministeri statunitensi hanno sporto denuncia penale. Lo ha dichiarato il Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti, mettendo così fine alla parabola discendente dell’ormai ex miliardario.
La guerra in Ucraina
- Il 24 febbraio 2022, il presidente russo, Vladimir Putin, ha ordinato un’“operazione militare speciale” in Ucraina. Un annuncio che è stato immediatamente seguito da notizie di esplosioni in tutta l’Ucraina e ha segnato l’inizio della guerra, dopo mesi in cui la Russia aveva ammassato truppe al confine. Sono stati molti gli oligarchi a cui sono stati sequestrati beni (soprattutto yacht) e patrimoni e altri che invece si sono opposti e hanno rinunciato addirittura alla cittadinanza russa. Roman Abramovich ha inoltre dovuto rinunciare alla proprietà del Chelsea. Le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Forbes hanno poi tracciato un punto della situazione su una guerra che sta causando vittime e distruzione. All’inizio del conflitto anche Elon Musk ha fatto parlare di sé per il sostegno a Kiev: rispondendo all’appello del primo ministro ucraino, Mykhailo Fedorov, dal mese di marzo ha infatti messo a disposizione dell’intero paese Starlink, il sistema di connessione Internet satellitare in grado di far arrivare la banda ultra-larga a bassissima latenza in ogni angolo del pianeta. A ottobre poi, a causa dei costi – a detta sua – troppo alti, ha chiesto supporto al Pentagono per mantenere attivo il servizio. Sono state inoltre molte le aziende occidentali che hanno deciso di sospendere i business in Russia, come McDonald’s, Starbucks, Apple e Ford.
I mondiali di calcio
- Domenica 18 dicembre 2022 si sono conclusi i mondiali di calcio in Qatar, con il trionfo dell’Argentina del sette volte Pallone d’oro Lionel Messi. Si stima che il Qatar abbia speso ben 220 miliardi di dollari nei dodici anni trascorsi dall’assegnazione del torneo, più di 15 volte la cifra sborsata dalla Russia per l’evento del 2018. Il Paese è stato oggetto di un intenso controllo per le centinaia, forse addirittura migliaia di lavoratori, molti dei quali provenienti da altre nazioni, che sono morti mentre lavoravano in condizioni estreme e con una paga minima. Forbes ha poi elencato i grandi flussi di denaro che sono stati investiti, giocati o guadagnati durante i 29 giorni della manifestazione.
Nella competizione – giocata eccezionalmente in inverno – si sono sfidati anche i calciatori più pagati al mondo: Kylian Mbappé, Cristiano Ronaldo e Leo Messi. Secondo le stime di Forbes, nella stagione 2022-2023 il francese guadagnerà infatti 128 milioni di dollari: 8 milioni più di Messi e 28 più di Cristiano Ronaldo. E proprio Cristiano Ronaldo nel 2023 potrebbe diventare il più pagato di sempre, andando a giocare in Arabia Saudita: secondo quanto rivelato da Marca, il nuovo contratto che legherà il cinque volte pallone d’oro al Al-Nassr porterebbe nelle casse di Cristiano Ronaldo un ingaggio finora mai raggiunto da uno sportivo: quasi 200 milioni di euro l’anno per due anni e sei mesi, a partire dal 1° gennaio 2023.
L’anno degli unicorni
- Il 2022 è stato anche caratterizzato dalla nascita di un unicorno italiano: Satispay. Con i 320 milioni di euro raccolti in un nuovo round di investimento a settembre, Satispay ha superato il miliardo di valutazione. Fondata nel 2013 da tre giovani cuneesi – Dario Brignone, Samuele Pinta e Alberto Dalmasso – Satispay è nata per creare un network di pagamento da mobile alternativo alle carte di credito e debito. L’app permette di pagare nei negozi fisici e online, ma anche di scambiare denaro tra amici. Colpo importante anche quello di Bending Spoons che ha prima raccolto 340 milioni di dollari di finanziamenti da investitori internazionali e poi ha acquisito un ex unicorno statunitense: Evernote. L’operazione rappresenta un raro caso di impresa italiana che acquista un’azienda della Silicon Valley. Evernote aveva superato il miliardo di dollari di valutazione nel 2012, a seguito di un round di finanziamento da 70 milioni, anche se aveva perso lo status negli anni successivi.
La scalata di Gautan Adani
- La notizia più recente è anche quella più clamorosa: Elon Musk ha perso il primato nella classifica dei miliardari di Forbes, superato dal proprietario di LVMH Bernard Arnault. Ma cosa accade sotto di loro? Secondo i calcoli di Forbes, l’indiano Gautan Adani è al terzo posto con un patrimonio (all 22 dicembre 2022) di 127,7 miliardi di dollari e sta dietro solo a Bernard Arnault (182,2 miliardi di dollari) e a Musk (155,7 miliardi di dollari). La scalata di Adani è stata repentina e il 2022 per lui è stato un anno decisivo. Adani è diventato la persona più ricca dell’Asia a febbraio, in seguito all’esplosione dei prezzi delle azioni delle numerose società indiane quotate in borsa del Gruppo Adani. All’inizio di quest’anno, diverse società di Adani sono state incluse nella classifica di Forbes delle 2.000 maggiori società quotate in borsa al mondo: la holding Adani Enterprises, il gigante dei trasporti Adani Ports & Special Economic Zone, il fornitore di energia rinnovabile Adani Green Energy, la società di servizi pubblici Adani Transmission e il gigante del gas naturale Adani Total Gas. La ricchezza di Adani ha superato i 100 miliardi di dollari ad aprile, e nello stesso mese ha superato l’investitore americano Warren Buffetdiventando la quinta persona più ricca del mondo. A luglio Adani ha superato Bill Gates e a metà settembre ha sorpassato Bezos come terzo uomo più ricco.
La crisi delle big tech
- Amazon, Meta, Tesla, Twitter, Snap, Apple, Netflix. Sono solo alcune delle grandi aziende che nel 2022 sono dovute andare incontri a licenziamenti e blocchi delle assunzioni. I motivi? I timori dei loro ceo per l’aumento vertiginoso dell’inflazione che potrebbe mandare in recessione l’economia, la riduzione degli abbonati per quanto riguarda le piattaforma di streaming e la diminuzione della domanda dopo il boom della pandemiaPrima di queste aziende del Tech è toccato a Ford, che ha pianificato 3.000 licenziamenti per poter investire nel futuro dell’azienda. Anche Robinhood, la piattaforma di trading al dettaglio diventata celebre con la vicenda di GameStop, ha annunciato il taglio di quasi un quarto dei dipendenti. Il ceo del rivenditore di auto usate Carvana, Ernie Garcia III, il 21 maggio ha inviato un’e-mail a 2.500 dipendenti, il 12% della forza lavoro dell’azienda, informandoli del licenziamento.
La morte di Leonardo Del Vecchio
- Il 27 giugno 2022 è scomparso a 87 anni Leonardo Del Vecchio, il presidente esecutivo di EssilorLuxottica, il più grande gruppo mondiale degli occhiali. Dopo un periodo in Trentino come capo stampista, Del Vecchio tornò a Milano e creò un laboratorio di stampi. Del Vecchio, secondo uomo più ricco d’Italia prima della sua morte, aveva un patrimonio stimato di 25,5 miliardi di dollari, diviso poi tra i suoi eredi. L’87enne magnate dell’occhialeria lascia la sua seconda moglie, Nicoletta Zampillo, e sei figli avuti da tre relazioni diverse, di età compresa tra i 18 e i 65 anni. È probabile che tutti e sette diventino miliardari, ereditando la Delfin, holding lussemburghese di Del Vecchio, e i suoi miliardi di dollari di asset. L’imprenditore fondò Luxottica nel 1961, diventandone proprietario unico dal 1967, decidendo poco dopo di produrre occhiali completi e commercializzarli a marchio Luxottica.
Il nuovo governo di Giorgia Meloni
- Il nuovo 2022 si conclude infine con un governo diverso rispetto a quello che ha visto concludere il 2021. Le elezioni del 25 settembre infatti hanno visto trionfare la coalizione di centrodestra composta da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Proprio il partito guidato da Giorgia Meloni è stato il più votato e l’ex ministro della Gioventù è diventata presidente del Consiglio. Per questo ruolo nella classifica delle donne più potenti al mondo di Forbes, Meloni si è classificata al settimo posto. È la terza europea e la quarta politica, alle spalle delle tre donne che occupano il podio assoluto: la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, quella della Banca centrale europea, Christine Lagarde, e la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris. Dal 2004, quando Forbes ha iniziato a stilare la classifica delle 100 donne più potenti del mondo, nessuna donna italiana aveva mai occupato una delle prime dieci posizioni. Con la fiducia dei money manager e di diversi imprenditori, Meloni si appresta ad affrontare il 2023 con l’obiettivo di realizzare gli obiettivi dichiarati in campagna elettorale.
Il ritiro di Roger Federer
- Il 2022 porta con sé anche il ritiro di uno dei tennisti più forti di tutti i tempi: Roger Federer. Il 15 settembre, il fuoriclasse svizzero ha annunciato sui social il ritiro dal tennis. chiudendo così una carriera da 20 tornei del Grande Slam, un oro olimpico, 103 titoli, 1.251 partite vinte su 1.526 e 310 settimane da numero uno del mondo. Trionfi spalmati in 24 anni da professionista che hanno contribuito anche a rendere Federer uno degli sportivi più ricchi di sempre. Federer, 41 anni, fa parte di un club con soli sei membri: quello degli atleti che hanno guadagnato almeno un miliardo di dollari in carriera. Con 1,09 miliardi, è il quinto sportivo di sempre, davanti a Floyd Mayweather (1,08) e alle spalle di Tiger Woods (1,72 miliardi), Cristiano Ronaldo (1,24), LeBron James (1,16) e Lionel Messi (1,15).
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